CASA

Casseforti certificate: cosa sapere per fare la scelta giusta 

Casseforti e certificazione: due elementi che meritano un approfondimento al fine di compiere la scelta più giusta prima di un acquisto.

Il dato di fatto è che le casseforti possono essere certificate in base a diversi gradi di resistenza, seguendo le disposizioni adottate in ambito comunitario, con differenze da tenere in considerazione in base all’ambito agli utilizzi.

Vediamo di approfondire meglio tutti questi aspetti all’interno dell’articolo.

Certificazioni per casseforti domestiche e casseforti professionali

Esistono due normative europee in riferimento per le casseforti, o meglio, per i mezzi forti.

Ci riferiamo alla UNI EN 14450 per le casseforti a uso privato, o domestiche, una norma che contempla due gradi di resistenza: S1 e S2. 

Per essere classificato al livello S1, la cassaforte dovrà resistere a un apposito attacco per almeno un minuto.

Per raggiungere, invece, il livello S2, essa dovrà rimanere immune al tentativo di effrazione in laboratorio per almeno 2,5 minuti.

La UNI EN 1143-1, invece si riferisce alle casseforti professionali, di altra resistenza rispetto alle casseforti domestiche, che possono essere ampiamente utilizzate in ambito privato per una corretta protezione di valori e ovviamente in ambito professionale come in tabaccherie, farmacie, gioiellerie, supermercati, banche e in tutti i luoghi al alto rischio.

Quest’ultima norma consente di classificare i mezzi di custodia in 14 gradi di resistenza crescenti, dal grado 0 al grado XIII. La classificazione delle casseforti (a muro o a mobile) arriva fino al grado X, mentre ai gradi superiori arrivano le porte corazzate e caveau.

Caratteristiche generali delle casseforti certificate

Ciò che è importante sottolineare è che le casseforti certificate sono realizzate con tecniche e materiali di alta qualità, per ottenere la corretta resistenza.

Presso specifici laboratori accreditati dall’ente certificatore, vengono effettuati i test per saggiare la resistenza delle casseforti o degli altri mezzi forti, richiesti dalle aziende produttrici interessate a certificare i propri prodotti.

Il test consiste nell’apertura dei mezzi di sicurezza attraverso diversi tipi di scasso. 

I risultati delle prove effettuate determinano la classificazione di resistenza all’effrazione, tenendo conto di specifici fattori quali il tempo impiegato e gli attrezzi utilizzati. 

Più alto è il grado, maggiore è la resistenza della cassaforte. 

La certificazione assicura pertanto che il mezzo forte sia stato realizzato da un’azienda che rispetta gli standard internazionali. Inoltre obbliga l’azienda stessa a effettuare i controlli periodici previsti dall’ente certificatore.

Come riconoscere una cassaforte certificata

Identificare una cassaforte certificata? È abbastanza semplice. All’interno del mezzo di sicurezza deve essere presente l’etichetta relativa alla certificazione contenente obbligatoriamente, le seguenti informazioni: 

  • l’ente di certificazione accreditato, 
  • il nome del produttore
  • il nome o il riferimento del modello di cassaforte
  • la norma, 
  • l’anno di produzione, 
  • il numero di serie, 
  • il grado di resistenza  
  • il peso della cassaforte. 

Casseforti certificate e assicurazioni

Le casseforti certificate rivestono un’importanza specifica anche in riferimento alla possibilità di assicurare i beni in esse contenuti.

La corretta scelta della cassaforte certificata e del suo grado di resistenza permette di avere condizioni assicurative molto più favorevoli rispetto ai prodotti non certificati.

Di seguito una tabella di orientamento per i “massimali assicurativi” consigliati a livello europeo da EUROSAFE.

Casseforti certificate- cosa sapere per fare la scelta giusta

Per approfondire l’argomento consigliamo la lettura dell’articolo “Come riconoscere una cassaforte certificata” di Conforti, azienda leader nella realizzazione di soluzioni per la sicurezza.

Please follow and like us:

The Fashionaut

Francesco

Ciao a tutti, mi chiamo Francesco e sono un blogger.
Nella mia carriera di scrittore per il web mi sono occupato di diversi progetti editoriali: dallo sport al marketing, fino alla cultura.