Arredare una casa non è semplice. Soprattutto oggi, dove, paradossalmente, con l’ampia possibilità di scelta si rischia di non trovare la soluzione che si desidera. Uno dei punti dolenti è sicuramente ciò che riguarda l’ingresso di casa e, in particolare, quali carte da parati usare. Nonché che stile adottare.
A questo riguardo, la nostra guida sull’argomento potrebbe risultarti utile. Bentornati su Fashionaut!
Valutare le dimensioni dei muri
In questi ultimi anni, la tendenza è quella di acquistare piccoli appartamenti. O, comunque, vivere in edifici non troppo grandi. Frutto comunque di scelte personali o professionali ben specifiche e legate alla vita metropolitana.
Ciò, però, comporta il fatto che la scelta sulle carte da parati di design cambia totalmente a seconda dell’ingresso. Nel senso che, comunque, se è spazioso, non si hanno particolari problemi riguardo la sua scelta.
Anche fantasie o stili più complessi possono essere più o meno adatti, dato che è presente lo spazio per ‘accoglierli’. Più difficoltoso è, invece, quando i metri delle pareti si riducono o l’ingresso è stretto.
Il primo obiettivo, infatti, è quello di ampliare lo spazio, seppur solo in maniera visiva.
Una tendenza che, comunque, sta portando a delle scelte stilistiche ben precise.
C’è un piccolo trucco in tal senso: se si vuol dare una maggiore altezza allora la scelta può cadere su carte da parati con delle righe verticali. Se, invece, si preferisce aumentare i metri quadri (ripetiamo che resta, comunque, solo una illusione ottica) allora le righe devono essere orizzontali.
Proprio per questo motivo, si prediligono colori chiari con disegni, ovviamente, non troppo grandi. Sia perché, comunque, rischiano di essere ‘incompleti’ in uno spazio ridotto e sia perché, comunque, non vengano esaltati a dovere.
Senza dimenticare che, soprattutto quando l’ingresso è molto luminoso, è importante valorizzare al meglio, appunto, la luce del sole. E i colori chiari possono avere anche questa funzione.
Un aspetto importante, inoltre, è l’eventuale presenza di mobili o, comunque, tavoli posti all’ingresso. La carta da parati deve esaltare questo contesto.
Capire la tipologia di ingresso
Scegliere una carta da parati per l’ingresso quando si vive in un ambiente open space è relativamente semplice. Il motivo? Basta optare per un modello che ben si abbina al design complessivo della casa.
Banalmente, se il colore di tendenza all’interno dell’immobile è il marrone, allora anche la carta da parati dovrà avere questo colore. O, quantomeno, avvinarsi parecchio. Anche perché lo stile moderno, quello che attualmente va più di tendenza, prevede proprio che ci sia una certa continuità di stile e di tonalità tra una stanza e l’altra.
L’illuminazione, in ogni caso, gioca il suo ruolo poiché, a seconda della luce – se naturale o artificiale – nonché da dove parte l’illuminazione della luce stessa, che si può decidere il design della carta da parati. Magari, ad esempio, si può ‘giocare’ con la luce stessa, creando delle forme davvero niente male. Stupendo tutti coloro che entrano in quella casa.
Decidere uno stile ‘personale’
Sulla continuità stilistica tra un ambiente e l’altro, abbiamo già scritto. Qui, in quest’ultimo paragrafo, puntiamo l’accento su un qualcosa a cui non si dà, spesso, la giusta importanza. Anche se si sceglie una particolare tendenza, deve comunque far parlare chi vive quella casa. Ecco, dare un tocco di personalità non fa male in casi come questi.
Si preferisce lo stile vintage? Va bene seguire le linee cromatiche di questo stile senza tempo ma, ad esempio, metterci anche una piccola decorazione che racconta un po’ di chi abita non è affatto male. Oppure si preferisce qualcosa di più aggressivo? Beh, mettiamo il caso che si sia amanti della natura. Un ingresso con piante, fiori e ‘verde’ non sarebbe una cattiva idea (sempre se abbinato, ovviamente, allo stile intero della casa).
Stesso discorso se piace il mare o la montagna. Insomma, al di là dell’esempio specifico, importante è capire che anche la carta da parati ‘parla di noi’.
Se, invece, si preferisce qualcosa di più moderno, qua non c’è via di scampo. Essendo uno stile molto preciso, si deve ricorrere a figure geometriche come quadrati, parallelepipedi e così via. I colori tenui e in linea non solo con tutto l’ambiente ma anche con l’oggetto più vicino.
La sedia in quell’angolino è grigio? Allora anche la carta da parati dovrà avere questo colore.
Per finire, ti invitiamo a ricordare sempre che l’ingresso è il biglietto da visita. Della tua casa e di te stesso. Prenditene cura!