Lampade a risparmio energetico: cosa sono e i consigli di Fashionaut per risparmiare in bolletta
Tra i consumi di energia elettrica che pesano sulle nostre bollette, una parte rilevante proviene dall’illuminazione che abbiamo in casa (tra il 5 e il 15%). Non si possono eliminare lampade e lampadari per risparmiare sull’energia, ma si possono comunque fare delle scelte oculate sul tipo di illuminazione da utilizzare. Ecco che compaiono in nostro soccorso le lampade a risparmio energetico. Queste consentono di risparmiare sulla bolletta poiché hanno bisogno di utilizzare meno elettricità per emettere luce rispetto alle lampadine tradizionali. Oltre a consumare l’80% di energia in meno, sono capaci anche di durare fino a 15 volte più a lungo (riducendo l’inquinamento). Le prime lampadine a risparmio energetico proposte sono state quelle al LED (diodi a emissione luminosa), che, al giorno d’oggi, si possono trovare in numerose varianti.
Vediamo in questo post come scegliere le lampade a risparmio energetico e perchè è importante questa scelta per la nostra economia familiare oltre che per l’ambiente. Bentornati sul nostro portale!
Come scegliere la giusta lampada a risparmio energetico
Per capire quale lampada a risparmio energetico scegliere, bisogna prendere in considerazione tre fattori, ovvero: il tipo, il valore del lumen e il colore.
Il tipo di lampadina a risparmio energetico che si decide di utilizzare dipende in gran parte da dove e come verrà posizionata. Per l’illuminazione generale ed esterna, le lampade a LED o CFL sono la scelta migliore. Per quanto riguarda il valore del lumen, questo è andato a sostituire quello del watt. Il motivo è che le lampadine a risparmio energetico richiedono una quantità decisamente inferiore di energia per illuminarsi e di conseguenza l’unità di misura watt non è più indicata per valutarne la potenza. Invece, l’emissione di lumen della lampadina fornisce un’idea più precisa della luminosità di una lampadina a risparmio energetico: maggiore è il valore lumen della lampadina, più brillante è la luce che la lampadina produce. Quindi una lampadina CFL da 13 watt è in grado di sostituire tranquillamente una lampadina a incandescenza da 60 watt, mentre una lampadina a LED da solamente 5 watt può sostituirne anche una da 60 watt. Il colore è invece dettato totalmente da una preferenza personale. Le lampadine con luce calda sono più adatte a chi cerca un effetto naturale. Le lampadine a luce fredda sono adatte ai locali che richiedono un’illuminazione più forte, come i garage.
I tipi di lampadine a risparmio energetico
Come abbiamo detto, ci sono vari tipi di lampade a risparmio energetico tra cui scegliere. Adesso analizzeremo nel dettaglio le principali.
- Lampadine fluorescenti compatte hanno una durata molto prolungata nel tempo e quindi sono più efficienti. Tuttavia contengono mercurio, che è pericoloso e tossico. Se si decide di utilizzarle, occorre fare attenzione in caso si rompano. Le lampadine fluorescenti sono più indicate in stanze come i bagni o vicino ai fornelli della cucina;
- Light Emitting Diode, le famosissime LED. Sono molto efficienti dal punto di vista energetico rispetto ad altri tipi di lampadine, anche perché stiamo parlando della tecnologia più efficiente esistente, e durano molto più a lungo delle lampadine a incandescenza. I LED possono durare infatti da 15 a 25 volte in più delle classiche lampadine a incandescenza e da 8 a 25 volte in più delle lampadine alogene a incandescenza. Nel corso degli anni, il loro costo di base è diminuito notevolmente, rendendole ancora più vantaggiose;
Dotarsi di lampadine a risparmio energetico si rivela essere utile per ridurre il costo dell’energia, che oggi incide sull’economia di una famiglia, e allo stesso tempo di ridurre l’impatto ambientale. Una scelta quindi utile per le nostre tasche e fondamentale per l’ambiente.