Le porte blindate sono elementi fondamentali per la sicurezza di un immobile, che si tratti di un’abitazione, un ufficio o altro ancora.
In commercio sono disponibili tantissimi modelli, di conseguenza c’è letteralmente l’imbarazzo della scelta, tuttavia una distinzione fondamentale è quella tra porte blindate per interno e per esterno.
Che cosa distingue queste due categorie di prodotti, e cosa le accomuna? Facciamo subito il punto nel nuovo approfondimento dedicato al mondo della Casa, a cura del nostro portale!
Porte blindate per interno e per esterno: i punti in comune
L’aspetto più rilevante che accomuna porte blindate per interni e per esterni è senz’altro il fatto di dover adempiere al meglio alla loro funzione, entrambe le tipologie di articolo devono dunque contraddistinguersi per elevate capacità di resistere alle effrazioni.
Da questo punto di vista è molto utile sottolineare che ad ogni porta blindata è associata una classe antieffrazione, ovvero un dato assolutamente oggettivo tramite cui il consumatore può sapere a che punto il modello sa rivelarsi resistente.
Le classi antieffrazione sono 6, partendo dalla meno performante fino a quella che lo è di più, e i modelli raccomandati per la sicurezza di case ed uffici sono quelli appartenenti alle classi 3 e 4, come sono, ad esempio, i vari modelli di porta blindata da interno visibili sul sito ufficiale di Ariete Porte Blindate; queste porte blindate sanno resistere anche a tentativi di effrazione particolarmente temibili, condotti con l’ausilio di strumenti specifici per lo scassinamento.
Le classi inferiori, 1 e 2, non possono essere considerate adeguatamente affidabili, mentre le classi superiori, 5 e 6, trovano impiego in contesti di massima sicurezza, come ad esempio luoghi in cui sono custoditi ingenti valori.
Le differenze tra queste due tipologie di porta blindata
Dal punto di vista tecnico, la principale differenza tra questi due modelli è nel fatto che quelli per interno si affacciano su uno spazio indoor, come può essere il classico pianerottolo di un condominio, mentre quelli per esterno sono rivolti direttamente su uno spazio aperto, si pensi alla tipica abitazione indipendente.
Ciò ha delle implicazioni importanti che rendono appunto queste due categorie ben distinte, a cominciare dalle caratteristiche di coibentazione termico-acustica.
Una porta blindata per esterni deve essere ottimamente isolante, proprio per preservare adeguatamente le temperature degli spazi interni e per garantire elevate performance energetiche; se si utilizzasse una porta blindata rivolta verso l’esterno priva di caratteristiche isolanti, l’efficienza energetica dell’immobile ne risentirebbe non poco, al punto da veder calare la propria classe di efficienza energetica.
Non è meno importante l’isolamento acustico, soprattutto per gli immobili collocati in un centro urbano o comunque in un luogo particolarmente ricco di rumori: una porta blindata per esterni deve essere impeccabile anche da questo punto di vista, mentre per un modello per interni non è necessario che l’isolamento acustico sia eccellente.
Infine, una menzione va rivolta anche all’aspetto estetico: entrambe le tipologie di porte meritano di essere scelte con accortezza anche dal punto di vista del design, ma i modelli per esterno influiscono in maniera importante anche sull’aspetto della facciata dell’immobile, il loro stile, dunque, deve essere scelto anche sulla base di questa considerazione.