Il riposo notturno è il modo migliore per recuperare le energie spese durante la giornata, specie quando si è sottoposti a forte stress psicofisico. Il sonno, infatti, consente di ‘ricaricare le pile’, in quanto ha una spiccata funzione ristoratrice, che risulta tanto più efficace quanto migliore è la qualità complessiva del riposo. Il ‘dormire bene’ è influenzato in maniera significativa dai supporti utilizzati, in particolare cuscini e materassi.
Il materasso, in particolare, è il fulcro di qualsiasi sistema di riposo; pertanto, va scelto con cura, valutando attentamente le caratteristiche di ciascun supporto in relazione alle proprie esigenze ed alle abitudini notturne. Le opzioni, da questo punto di vista, non mancano: in commercio si trova un’ampia gamma di supporti, diversi per materiali e tecnologie utilizzati. Di seguito, vediamo come scegliere il materasso ‘giusto’ per migliorare la qualità del proprio riposo.
Quale formato scegliere?
Le dimensioni del materasso devono essere proporzionate a quelle della rete (o delle doghe), nonché coerenti con il numero di persone che lo utilizza. Un materasso singolo, ad esempio, è adatto a bambini e adolescenti, nonché adulti che dormono da soli. Il letto alla francese e quello ad una piazza e mezza sono leggermente più larghi e soddisfano i gusti di chi predilige maggior comfort. Per chi dorme in coppia, invece, non si può prescindere dal letto matrimoniale o king size. Tutti i formati ‘commerciali’ sono ampiamente diffusi e si possono reperire anche tramite e-commerce specializzati come inmaterassi.it.
Materassi in memory foam
Il memory foam è una schiuma poliuretanica viscoelastica; il nome deriva dalla capacità di ‘memorizzare’ la forma del corpo di chi utilizza un materasso prodotto con questo materiale. I materassi di questo tipo, infatti, si contraddistinguono per il particolare comportamento elastico; la schiuma è in grado di deformarsi in maniera puntuale, a seconda della pressione e del calore a cui è sottoposta. In tal modo, il supporto si adegua in maniera perfetta alla conformazione anatomica dell’utilizzatore, garantendo un sostegno specifico ad ogni zona del corpo (gambe, bacino, spalle e schiena), pur risultando morbido ed elastico. Per questo, viene consigliato soprattutto a chi è abituato a cambiare spesso posizione mentre dorme, oppure tende a riposare in posizione supina o girato su un fianco. A differenza di altri supporti, le lastre in memory non sono soggette a deformazione: pur adattandosi alla conformazione corporea di chi vi dorme sopra, il materasso riprende la propria forma iniziale nel giro di pochi secondi. Ragion per cui, non serve girarlo o capovolgerlo periodicamente.
Materassi in lattice
Il lattice naturale viene ricavato dalla corteccia di alcune piante tropicali; ha l’aspetto di una soluzione biancastra e lattiginosa ed è composta principalmente di acqua. Per produrre le imbottiture dei materassi, il lattice viene sottoposto a vulcanizzazione ed essiccazione. Dal punto di vista del comfort, è molto simile al memory foam, dal momento che il materasso è morbido ed elastico. Il grado di fermezza, però, dipende dalla quantità dei fori praticati sulla lastra, che servono a regolare l’elasticità del supporto. Poiché è ipoallergenico e antiacaro, si consiglia di optare per prodotti confezionati con lattice naturale al 100% (benché la percentuale effettiva si aggiri attorno all’85%). Oltre a garantire un adeguato livello di comfort durante il riposo, i materassi in lattice implementano un’efficace azione di termoregolazione, in quanto non trattengono l’umidità e sono altamente traspiranti. Di conseguenza, sono ottimi per l’utilizzo durante il periodo primaverile ed estivo. Data la morbidezza e l’elasticità, anche il materasso in lattice si addice soprattutto a chi dorme di lato o disteso.
Materassi a molle insacchettate
Come suggerisce il nome stesso, il supporto è formato da un molleggio, a sua volta composto da una serie di molle indipendenti inserite all’interno di un involucro di tessuto. I ‘sacchetti’ sono a loro volta uniti da un collante o altri sistemi di fissaggio. Il fatto che le molle non siano solidali tra di loro fa sì che il materasso abbia una resistenza elastica specifica in ogni punto del molleggio. Ciò consente una deformazione ‘localizzata’ che garantisce il giusto supporto alla schiena e alle gambe; questa prerogativa dipende in parte dalla densità delle molle (ossia dal numero presente in un metro quadro di materasso); quelli a più alta densità sono ideali per persone robuste o molto corpulente.