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Accessori per il giardinaggio: guida alla scelta della motosega semiprofessionale

scelta della motosega

La motosega è uno strumento per il taglio del legno indispensabile in moltissime attività di giardinaggio e bricolage. 

Si tratta infatti di un apparecchio ampiamente adoperato nell’abbattimento e nella potatura degli alberi, ma anche nella sezione di tronchi o per produrre ceppi da destinare al camino. In aggiunta, adoperando una motosega si riducono i tempi di intervento e con essi anche lo sforzo richiesto all’operatore, con benefici molto interessanti sia per la categoria degli hobbisti del giardino e della casa sia per l’utenza più professionale.

Naturalmente, oggi sul mercato sono disponibili numerosi modelli di motosega, tra macchine per la manutenzione dei giardini e dispositivi più adatti ai lavori elaborati. Le apparecchiature che però hanno dimostrato di essere più versatili e che per questo sembrano poter mettere d’accordo un’ampia tipologia di fruitori sono soprattutto le motoseghe semiprofessionali, che assicurano un uso semplificato e con performance di elevato livello.

Come scegliere la motosega semiprofessionale in base alle proprie abilità

Nel momento in cui si decide di acquistare una motosega, il primo passo da compiere è valutare il proprio livello di esperienza nel maneggiare questa tipologia di dispositivi, poiché ogni macchina, al variare delle caratteristiche tecniche, è progettata per assolvere a funzionalità ben definite. 

Infatti, se nell’acquisto di un articolo destinato a sostituirne uno vecchio, l’abilità acquisita nel tempo consente di spingersi verso modelli più potenti, quando si tratta di acquistare una motosega per la prima volta, può essere più opportuno orientarsi su macchinari dall’assetto più leggero.

Una motosega semi professionale, in questo caso, rappresenta il giusto connubio tra semplicità e funzionalità, poiché può garantire risultati di taglio eccellenti, pur essendo progettata per un utilizzo privato. Si tratta, infatti, di dispositivi di cilindrata compresa tra 36 e 45 CC, che nascono per svolgere anche lavori di tipo intensivo sia nel taglio del legname sia nella sramatura degli alberi, rappresentando dunque la scelta ideale per quell’utenza che, pur operando esclusivamente in ambito privato, è piuttosto esigente in fatto di funzionalità.

Come scegliere la motosega in base all’alimentazione

Una distinzione molto utile per facilitare la scelta di una motosega semiprofessionale è quella relativa all’alimentazione

Questa categoria di macchinari, infatti, annovera sia motoseghe elettriche e motoseghe a batteria, sia motoseghe a scoppio, ognuna con le sue peculiarità e adatta a uno specifico range di interventi.

Le motoseghe elettriche, in particolare, dispongono di un filo di alimentazione, di conseguenza sono adatte a operazioni di bricolage o a piccole sistemazioni di giardini. Le motoseghe a batteria, invece, in quanto dispositivi senza fili, assicurano una più ampia libertà di movimento, possono quindi essere adoperate per effettuare potature e taglio di legname in aperta campagna o in tutte quelle aree in cui non sia possibile accedere a una presa di corrente. Assicurano le medesime funzionalità anche le motoseghe a scoppio che, al variare delle specifiche tecniche, rappresentano la soluzione più pratica e performante per qualsiasi operazione di taglio.

Motoseghe semiprofessionali: l’importanza della potenza e della lunghezza della barra

La potenza della motosega è un altro parametro di cui bisogna necessariamente tenere conto prima dell’acquisto, alla luce soprattutto della destinazione d’uso della macchina. 

In particolare, per avere un’idea di come orientarsi, bisogna considerare che, maggiori sono la durezza e lo spessore del legno da tagliare, più alta deve essere la potenza, poiché un valore non sufficiente a supportare il carico di lavoro richiesto mette a dura prova la durata del dispositivo.

Ma la durezza e le dimensioni dei pezzi di legno rappresentano delle variabili molto importanti anche nella scelta della barra, ovvero il dispositivo tenditore che sostiene la catena. Com’è facile intuire, a una barra più lunga corrisponde un taglio più semplice anche degli elementi molto voluminosi, ma in questo caso, per compiere una scelta appropriata, è bene riflettere sulle proprie esigenze

Bisogna infatti ricordare che, se da una parte barre più estese assicurano una maggiore funzionalità qualunque sia tipologia d’intervento, dall’altra possono rendere il dispositivo meno maneggevole, con conseguenze molto importanti sulla praticità e sul peso che grava sull’operatore.

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The Fashionaut

Francesco

Ciao a tutti, mi chiamo Francesco e sono un blogger.
Nella mia carriera di scrittore per il web mi sono occupato di diversi progetti editoriali: dallo sport al marketing, fino alla cultura.