Coronavirus: aumenta l’attitudine a trascorrere del tempo a giocare ai giochi online da parte degli italiani
Bentrovati su Fashionaut, il sito dedicato a moda e lifestyle. Per il post odierno vogliamo discutere di coronavirus, e nello specifico dell’impatto che questo ha avuto nelle vite degli italiani, e in generale di tutti coloro che si trovano oggi in lockdown. Infatti cambiano le nostre abitudini, anche quelle legate al gioco.
Se un tempo si giocava in ricevitoria oppure nei centri scommesse fisici, oggi questa consuetudine ci è negata dall’ordinanza del governo del 21.3.2020 dell’Agenzia delle dogane, che ha chiuso tutti luoghi dedicati al gioco, come Sale Bingo, Sale da gioco, punti Lottomatica, oltre che lo spegnimento di slot machine e la sospensione fino a data da destinarsi di Lotto, Superenalotto e similari. Il motivo è l’emergenza coronavirus, che ha costretto alla chiusura tutti i negozi fisici e le attività commerciali non ritenute strettamente necessarie, al fine di evitare assembramenti, che possono mettere in pericolo la salute della collettività.
In questo scenario si giustifica il ricorso al gioco online da parte di molti, che non potendo usufruire dei luoghi fisici, si riversano in uno dei siti online italiani o dei key bookmakers stranieri disponibili in Italia.
Il gioco d’azzardo: un mercato da 14,2 miliardi
Il gioco d’azzardo è uno dei settori più floridi per il nostro governo: ogni anno si stima siano circa 14,2 miliardi di euro le entrate fiscali dello stato legate al gioco d’azzardo, che ha coinvolto nel 2019 circa 1,5 milioni di persone e che si stima (ovviamente è un calcolo da prendere con le pinze) abbiano speso circa 1.833 euro a testa, contando come dato statistico l’intera popolazione italiana, compresa di bambini. Un giro d’affari enorme quindi, che si attesta in totale a 110 miliardi di euro.
Lotto, Superenalotto, Gratta e Vinci, Slot machine, scommesse sportive e via discorrendo, partecipano così in maniera preponderante al bilancio statale, diventando una delle voci più importanti per le casse statali. In questi mesi di blocco quindi, anche lo Stato ha visto assottigliarsi, e di molto, queste entrate, mettendo in pericolo anche il futuro dell’intera economia italiana. Fortunatamente per loro però esiste il gioco online.
Il gioco online al tempo del coronavirus: percentuali in netto aumento
Il gioco online al tempo del coronavirus è fatto soprattutto di poker, casinò online e altri giochi che è possibile replicare sul web. Infatti se è vero che i luoghi fisici sono chiusi, è anche vero che i siti internet che offrono questo servizio sono in continuo aumento e vanno dai giochi di carte, alla roulette, al bingo, fino alle slot online.
Secondo i dati emersi da una ricerca di mercato condotta da un importante ente, emerge che solo nel mese di marzo il gioco online è aumentato in modo significativo: si passa dal +123% del poker, nella versione torneo, al +88,7% per il poker in modalità cash, mentre la spesa per i casinò online ha registrato un incremento del 29,5%.
Invece, come ci si aspettava, è crollata la spesa per le scommesse sportive dovuta al blocco dei campionati e dei tornei, sia a squadre che individuali. Ciò si protrarrà fino alla ripresa delle manifestazioni sportive, che si spera possano riprendere al più presto. Significherebbe che stiamo tornando alla normalità.
Conclusioni
Il coronavirus sta mettendo in ginocchio l’intera economia mondiale, anche quella legata al gioco d’azzardo, che vive un momento non particolarmente felice, salvata in parte dal gioco online, che assorbe il tempo in lockdown degli italiani, ai quali facciamo comunque l’appello al non esagerare e giocare solamente per divertirsi, evitando di incappare nella troppa smania, che porta molti ad una vera e propria patologia clinica chiamata ludopatia.