Programmi in TV: differenza tra programmazione tradizionale e on demand nel post di oggi, a cura di Fashionaut
Bentrovati su Fashionaut, il sito dedicato a moda e lifestyle. Per l’argomento di oggi vogliamo parlarvi di Televisione. Infatti vogliamo analizzare insieme a voi la differenza, sempre più marcata, tra programmazione tradizionale e programmi on demand. Infatti l’avvento delle nuove tecnologie, unite al cambiamento nelle abitudini del consumatore, stanno mutando per sempre il modo di concepire la visione stessa dei contenuti televisivi.
C’era una volta la TV tradizionale
Fino a qualche tempo fa l’utente televisivo nel tempo libero spulciava la programmazione alla ricerca di cosa guardare in quel preciso istante o per farsi un’idea dei film o dei programmi TV da vedere di lì a poco.
Infatti tutti noi ricordiamo con nostalgia la consultazione del televideo oppure delle guide TV cartacee, e più di recente dei siti web, per scorgere i diversi palinsesti televisivi alla ricerca di ciò che avremmo visto alla televisione.
Questi strumenti consentono sempre di avere il polso della situazione e di programmare la visione del proprio film o serie TV preferita, avendo premura di accendere il televisore nell’orario stabilito per la visione. Ovviamente, come accade ancora oggi con la TV tradizionale, non ci si può allontanare dallo schermo senza perdersi per sempre la scena o il momento topico trasmesso sullo schermo, scegliendo così di scaglionare attività extra magari nei momenti di pausa dati dalla pubblicità.
Il mondo del telespettatore di un tempo (ma in parte anche di oggi) è orientato alla visione dei programmi in base a determinati orari prestabiliti. Ma col tempo è arrivata la TV on demand, che ha radicalmente cambiato la visione dei programmi e la fruizione dei contenuti televisivi. Andiamo a vedere nelle righe che seguono di cosa si tratta.
La TV on demand: il contenuto quando vuoi tu
Come anticipato, la TV on demand ha modificato per sempre la concezione di televisione e di fruizione stessa del contenuto televisivo. Mediante le TV a pagamento e lo streaming, si è infatti affermato il concetto di on demand. Oggi possiamo tranquillamente terminare tutti i nostri impegni per poi spaparanzarci sul divano di casa o nel lettone per vedere ciò che ci va, senza aver bisogno di attendere l’ora esatta di visione del film/programma televisivo. Possiamo scegliere di vedere quello che ci piace, all’orario che vogliamo, mettere in pausa e riprendere da dove eravamo rimasti, oppure ancora tornare indietro per vedere le scene che ci sono piaciute di più o che magari non abbiamo capito, e tutto con un semplice click.
Brand come Netflix, Now TV, Chili, Infinity, ma anche la stessa SKY e il digitale terrestre, hanno consentito di ampliare il concetto di personalizzazione del contenuto televisivo. Interi programmi e palinsesti oggi sono messi a disposizione dalla piattaforma in base ai gusti dell’utenza e, nel caso dello streaming, in base a ciò che abbiamo già guardato in precedenza. Ad esempio Netflix utilizza un algoritmo che fa in modo da proporci il film o la serie TV in base a ciò che abbiamo guardato in passato, così da facilitare la fruizione dei contenuti che possono piacerci.
Se non ci piace ciò che ci è stato proposto, possiamo comunque spulciare nel database di film e programmi a disposizione per individuare quelli che vogliamo vedere in quel momento, potendo scegliere su una vasta gamma di contenuti.
Conclusioni
Oggi il concetto di Televisione e di Programmi TV sta cambiando con le nuove tecnologie. Abbiamo intrapreso la strada della personalizzazione e il prossimo passo sarà proprio l’Intelligenza Artificiale, mediante la quale poterci interamente immergere nel film o nella serie TV preferita, interagendo in prima persona con i nostri personaggi preferiti. Staremo a vedere se la TV tradizionale saprà reagire a questo fenomeno o ne perirà.