25 novembre, giornata contro la violenza sulle donne: dati e informazioni utili per comprendere che occorre ancora fare tanto
Il 25 novembre è la giornata contro la violenza sulle donne. Un fenomeno purtroppo molto lontano dall’essere debellato. Sono infatti ancora tante le donne che subiscono abusi e violenze, nelle quali la maggior parte delle volte è implicato un membro della propria stessa famiglia. Padri, mariti, fidanzati oppure ex sono i tristi protagonisti di vicende purtroppo ancora all’ordine del giorno.
In questo post a cura di Fashionaut vediamo insieme alcuni dati utili per comprendere meglio il fenomeno e perchè è stata scelta questa data: bentornati sul nostro portale!
Violenza sulle donne: un fenomeno in aumento
Quello della violenza sulle donne è un fenomeno purtroppo ancora lontano dall’essere arrestato. Infatti sono ancora tantissime le segnalazioni e le denunce che ogni giorno pervengono presso le forze dell’ordine. A queste vanno ad aggiungersi accadimenti che nessuno ha il coraggio di denunciare.
Nonostante la donna, pur lentamente, stia imponendo ad una società prettamente maschilista, la propria presenza attiva di lavoratrice e un ruolo più indipendente dall’uomo, ancora oggi dobbiamo fare i conti con accadimenti, che il più delle volte sono proprio la reazione dell’uomo ad un cambio di paradigma nella visione della donna stessa. Ed è così che assistiamo a fenomeni raccapriccianti di violenza, ai quali non ci abitueremo mai.
Dai dati pubblicati dal governo abbiamo che soltanto in Italia ogni giorno sono 89 le donne vittime di violenza e nel 2021 sono stati 109 i femminicidi, il 40% di tutti gli omicidi commessi. Di questi, 93 sono avvenuti in ambito familiare-affettivo e, in particolare, 63 per mano del partner o dell’ex partner. Dai dati pubblicati sul sito del Viminale emerge come nel 72% dei casi di femminicidio, l’autore del delitto è una persona cara, e nello specifico il marito o l’ex marito. Coloro che dovrebbero portare amore, invece portano violenza e morte. Un caso su due vede poi l’uso di un’arma da taglio per commettere il delitto.
Rispetto al 2020 i delitti commessi in ambito familiare-affettivo passano da 130 a 136. Dati sconcertanti ai quali non ci abitueremo mai. Occorre denunciare ed educare gli uomini ad un maggior rispetto della figura femminile, un simbolo di vita e di speranza invece che di violenza e morte.
Perchè il 25 novembre?
Ma perchè è stato scelto il 25 novembre come giornata contro la violenza sulle donne?
Il 25 novembre è stata scelta come giornata contro la violenza sulle donne nel 1999 dall’ONU, con la risoluzione 54/134 del 17 dicembre. Ma già prima di questa scelta, si scelse di celebrare questa giornata nel lontano 1981, durante il primo incontro femminista latinoamericano a Bogotà, per celebrare le sorelle Mirabal, uccise dal dittatore Trujillo mentre si recavano in visita ai propri mariti in prigione. In questa occasione furono sequestrate, torturate, stuprate e infine uccise da un gruppo di agenti militari. Un gesto atroce e senza umanità.
Da allora di acqua ne è passata sotto ai ponti, ma a quanto pare non così tanta da far cessare ogni violenza.
Perchè il rosso è diventato il simbolo di questa giornata?
In tanti paesi, tra cui l’Italia, il colore simbolo di questa giornata è diventato il rosso. E nello specifico le scarpe rosse. Questo oggetto è divenuto il simbolo di questa triste ricorrenza da un’idea, divenuta poi installazione, dell’artista messicana Elina Chauvet intitolata Zapatos Rojos e realizzata nel 2009 in una piazza di Ciudad Juarez. E’ stata installata per la prima volta davanti al consolato messicano di El Paso, in Texas, per ricordare l’omicidio della sorella per mano del marito, oltre che di tutte le donne, a centinaia, uccise in questa città tra USA e Messico.

Montserrat Boix, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, via Wikimedia Commons