La borsa è il primo accessorio che ci viene in mente se pensiamo alla moda donna ma di recente sta diventando immancabile anche sulle passerelle che riguardano la moda uomo con i cosiddetti borselli, protagonisti di un interessante post a cura di Vivace Moda. Da oggetti umili a prodotti alla moda, di seguito vedremo come si è evoluta la storia di questo accessorio sia per la donna che per l’uomo, nel frattempo vi consigliamo di dare un’occhiata alle ultime tendenze su prodotti di classe, un portale che è una garanzia del settore.
Le origini delle borse
La storia rivela origini molto umili per le borse. Più di duemila anni fa non si trattava di accessori ma di sacchi di cuoio grezzo utilizzati per trasportare soprattutto il frutto della caccia. Non ci sono origini certe ma le pelli di animali avevano diversi scopi nell’antichità, uno era sicuramente quello di facilitare il trasporto di cose come i frutti del raccolto.
La borsa diventa accessorio di moda
Nel medioevo abbiamo le prime testimonianze di borse, chiamate sacche o tasche, usate come accessorio o oggetto di moda. Le donne nobili infatti esibivano semplici sacchetti di tessuto con pregiati ricami o pietre preziose per sottolineare la loro condizione agiata. A questi tempi però la borsa non si portava ancora a spalla ma la si legava alla cintura in vita.
Nel medioevo sono molto diffuse anche le sacche di cuoio da uomo, nelle quali si trasportavano denaro e pochi accessori per l’utilità quotidiana. A spalla e molto ampie, si chiudevano con una fibbia.
Questa abitudine cambiò e si arrestò di colpo con la moda dei vestiti molto ampi e vaporosi: non vi era più la necessità di portare con se tutto l’occorrente in una sacca se lo si poteva nascondere in tasche enormi sotto strati e strati di gonne.
L’evoluzione del diciannovesimo secolo
La moda cominciò a proporre, agli inizi del secolo XIX, un cambiamento per gli abiti da donna: scomparvero le vaporose gonne che mettevano in evidenza la vita, lasciando spazio ad abiti meno ingombranti che lasciavano intravedere le forme. Le tasche ormai non bastavano più per portare con sé tutto l’occorrente ed ecco la nascita delle borse quasi come le conosciamo oggi. Il reticolo era una piccola borsetta nella quale si potevano mettere pochi oggetti fondamentali. Cominciarono a nascere gli abbinamenti del reticolo con le diverse mise e i diversi abiti, dando il via alla moda della borsa.
Per quanto riguarda le borse da uomo, si ebbe una trasformazione molto lenta che si adattò alle nuove esigenze degli uomini di trasportare documenti o libri o gli attrezzi del mestiere. Ogni borsa infatti era adatta ad un mestiere specifico, basti pensare alla borsa dei dottori.
Alle donne il solo reticolo però non bastava più, e ritornarono di moda le sacche decorate da appendere alla cintura. Agli inizi del 1900 venne coniato il nome “borsa” per riferirsi alle borse in pelle usate dagli uomini.
Nel 1920, cominciavano a prendere piede i primi movimenti per l’indipendenza della donna e le donne anche solo uscendo da sole per strada dimostravano la loro indipendenza indossando borse di cuoio per non aver bisogno di un uomo o di un servo che portasse le cose per loro.
Nel 1950 gli stilisti di colpo cercarono di dare un nome per distinguere le proprie borse e farle diventare oggetti di moda. Dopo un piccolo passo indietro fatto con gli anni ‘60 del 1900, la borsa prese forma come l’accessorio femminile primario e indispensabile.
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