Alberta Ferretti, biografia della famosa stilista italiana nel post a cura di Fashionaut
La chiamano per nome, senza nemmeno bisogno di indicarne il cognome. “Un abito di Alberta”, “lo stile di Alberta”, “perché è Alberta”. E questo perchè la stilista romagnola Alberta Ferretti è talmente parte del patrimonio della nostra moda italiana, da essere parte di noi. Eppure ha una storia importante, non facile, ma grintosa come tutti i nomi che arrivano al successo e ce la fanno ad emergere.
Partita dall’Emilia-Romagna, da una mamma sarta di Cattolica, grazie allo spirito creativo unito alla imprenditorialità, Alberta Ferretti ha lasciato un’impronta profonda nel made in Italy, un marchio che si affianca con merito agli altri grandi nomi della nostra moda. Sempre pronta ad ampliare i propri orizzonti, ha puntato da subito alla moda per tutti, senza però rinunciare anche agli abiti di élite.
Vediamo insieme, nel nuovo post a cura di Fashionaut e dedicato alle stiliste italiane famose, la storia della stilista romagnola che ha dato lustro ad un’intera regione, con creazioni che portano in alto il made in Italy nel mondo. Benvenuti sul nostro portale!
Dalla sartoria a Moschino
Alberta Ferretti nasce a Gradara il 2 maggio del 1950. Cresce a Cattolica, aiutando la mamma che lavora come sarta in un atelier che però chiude nel 1965. Qui comunque impara l’arte di creare abiti, di abbinare, di trasformare.
A soli 18 anni apre, sempre a Cattolica, il suo primo negozio di abbigliamento: il Jolly Shop, il quale vende abiti dei grandi nomi, ma tra l’uno e gli altri inserisce anche qualche sua creazione personale.
Nel 1974 decide di creare e disegnare una collezione che sarà presentata a Milano. Pochi anni dopo fonda il proprio atelier AEFFE e apre la sede a Milano, affacciandosi così alla moda milanese.
Nel 1983 inizia a collaborare con Franco Moschino e organizzano insieme la seconda linea di gran successo con il marchio Philosophy nel 1984.
Con i proventi delle prime vendite di successo non soltanto amplia l’azienda ed estende la produzione al pret-a-porter, ma restaura anche il borgo medievale di Montegridolfo, nella sua regione, e più nello specifico nei pressi di Rimini.
Nello stesso anno inaugura anche Palazzo Donizetti a Milano. L’edificio, costruito in uno stile eclettico intorno al 1920, è considerata un’opera di Piero Portaluppi, un insigne esponente del Novecento milanese.
Ma la carriera di Alberta è appena iniziata ed è pronta a decollare definitivamente.
L’azienda di Alberta
Le collaborazioni creative fioccano per la stilista italiana. Ed è così che Alberta Ferretti lavora con Jean Paul Gaultier, con Narciso Rodriguez, comincia a vestire le star del cinema e le grandi cantanti.
Gli anni Novanta sono gli anni d’oro del suo marchio che spopola in tutto il mondo e viene associato ai migliori eventi mondani. Ma non contenta della produzione di abiti, Alberta tenta anche nuove strade. A partire dalla 56° a New York, dove apre il suo primo show room “americano”: siamo nel 1996 quando nasce AEFFE USA, in un edificio disegnato da C.P.H. Gilbert per il banchiere Henry Seligman. Dal 2001, rilevando una vecchia azienda di fornitori, il gruppo AEFFE comincia a produrre anche calzature, borse e accessori.
Dal 2007 si quota in Borsa a Milano ed estende i propri negozi monomarca in tutti i continenti, con particolari e apprezzate presenze in Medio Oriente e negli Emirati.
La sua moda è elegante, di qualità, di pregio ma mai sopra le righe, mai troppo snob. La gente la sente sua, e “Alberta” è una di loro.
Gli abiti di Alberta Ferretti sono indossati dalle star di mezzo mondo e sui red carpet più fotografati: Sandra Bullock, Susan Sarandon, Katy Perry, Dua Lipa, Juliette Binoche, Céline Dion, Chiara Ferragni, Regina King, Amal Clooney, Jane Fonda e molte altre decidono di affidarsi così allo stile e all’eleganza di Alberta Ferretti.
Ma qual è lo stile che contraddistingue Alberta? Vediamolo nelle righe che seguono.
Lo stile di Alberta Ferretti
Non esiste un solo stile Alberta Ferretti. Un’azienda tanto versatile si lascia ammirare in mille modi diversi. Sono “di Alberta” le divise delle assistenti di volo di Alitalia, sono “di Alberta” molti abiti da sposa che indosserete, sono sempre “di Alberta” gli abiti raffinati delle donne di spettacolo. Quel che rende intramontabile questo brand è l’acutezza di coniugare il classico, l’elegante e il moderno originale, senza però farne capire il contrasto.
Alberta Ferretti mette d’accordo tutte: madri, figlie, sportive, amanti dell’eleganza, fedelissime al classico e ribelli in cerca di novità. Lo stile sofisticato di Alberta Ferretti può essere indossato anche dalla casalinga media di provincia, e così gli abiti sportivi o casual saranno di gusto anche per le signore eleganti di Milano.
Il post dedicato alla stilista italiana, Alberta Ferretti, termina qui. Alla prossima con le biografie dedicate agli stilisti famosi, sempre a cura di Fashionaut!