Coco Chanel: la vita della stilista francese che ha creato l’omonimo marchio
Gabrielle Bonheur Chanel, soprannominata Coco, è una delle più influenti figure nel mondo del fashion e una delle stiliste francesi più famose di tutti i tempi. Quest’anno corre l’anniversario della sua morte, avvenuta il 10 gennaio del 1971 a Parigi, e tutte le riviste di moda, giornali e portali dedicati l’hanno celebrata con speciali e reportage.
In questo post a cura di Fashionaut, ripercorreremo le orme della creatrice del marchio Chanel, una delle figure più importanti dell’intero ‘900: buona lettura a tutti!
Coco Chanel: la vita
Nata a Saumur, piccola località nei pressi della Loira, il 19 agosto del 1883 da Henri-Albert Chanel e Jeanne De Volle, Coco Chanel trascorre gran parte della sua infanzia presso l’orfanotrofio dell’istituto Sacro Cuore, poiché alla morte della madre, il padre non riesce ad occuparsi a tempo pieno dei figli. Nelle diverse collezioni Chanel (soprattutto nelle prime) si percepisce, infatti, l’austerità monacale ed è sempre presente il duo bianco\nero.
Superato il limite di età per restare all’orfanotrofio, Gabrielle (questo è il vero nome di Coco) viene trasferita presso una scuola di apprendimento delle arti domestiche di Notre Dame.
Raggiunta la maggiore età, Coco Chanel inizia a lavorare come commessa presso il negozio di biancheria e maglieria Maison Grampayre, a Moulins, dove mette a punto le sue nozioni di taglio e cucito.
Con l’incontro del suo amante, Etienne de Balsan, nel 1904, Coco inizia anche la carriera da stilista, creando cappelli per uno dei negozi parigini di Balsan. La loro storia d’amore dura otto anni, durante i quali Coco si trasferisce presso il castello dell’uomo a Royallieu, nei pressi di Compiègne.
Chanel riesce ben presto a crearsi la sua clientela. Presso la residenza di Balsan, la stilista Coco incontra il suo vero amore, Boy Capel, un industriale della città di Newcastle attivo nell’esportazione del carbone, che a differenza di Balsan, finanzia con entusiasmo i progetti di Chanel.
I due vanno a vivere a Parigi, dove, Boy, le compra la sua prima boutique, sita in Rue Cambon 21.
Nel 1912, Gabrielle Chanel inizia a vendere, oltre ai cappellini, anche le sue collezioni di abbigliamento.
Nel 1913 Capel apre per Chanel un nuovo negozio nella località balneare di Deauville, dove Coco viene ispirata, nella creazione delle sue collezioni, dai marinai e dalle persone che la circondano. Inizia a comprendere l’importanza del vestire comodi e pratici. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, gran parte delle signore borghesi si trasferiscono a Deauville per sfuggire agli orrori della guerra e il business di Coco Chanel così decolla.
In quegli anni, Chanel fa la conoscenza di Misia Sert, la donna che la introduce nel mondo degli artisti e degli intellettuali. Grazie alla sua amicizia riesce a conoscere personalità di spicco di allora come Paul Morand, Pablo Picasso, Jean Cocteau, Max Jacob e Igor Stravinskij. Nello stesso periodo però lascia il suo compagno Capel, che si fidanza con la giovane Diana Lister Wyndham, che sposa di lì a poco. Ma nel 1919 Capel muore in un incidente stradale.
Negli anni ’20, Coco Chanel dopo aver bruciato i suoi capelli in cucina è costretta a tagliarli tutti, lanciando inconsapevolmente la moda del taglio corto, che poco dopo viene imitato da tutte le giovani donne parigine.
Il 1926 per lei è l’anno del debutto del tubino nero. Nello stesso periodo inizia la sua passione anche per il tweed scozzese (complice la relazione con il duca di Westminster).
Col successo arriva il suo profumo: Chanel n°5
Pian piano Coco Chanel inizia a diventare un’icona di stile, di cui parlano tutte le riviste patinate dell’epoca. Il suo tubino nero, ad esempio, viene definito dalla rivista Vogue alla stregua dell’invenzione dell’automobile.
Coco intraprende in questo periodo una relazione col Granduca Dmitrij Pavlovič, cugino dello zar Nicola II. Ed è così che nel 1921, con l’aiuto del profumiere dello Zar (Ernest Beaux), Chanel realizza il suo profumo, il famosissimo Chanel n°5, la fragranza che era del tutto innovativa a quei tempi, dove il numero 5 viene scelto poiché corrispondeva alla quinta essenza scelta da Chanel, anche se in molti affermano sia anche il suo numero preferito.
Gli altri successi di Chanel e la morte nel 1971
Dopo la Prima Guerra Mondiale, Coco rivoluziona i suoi abiti, modificandone la lunghezza, e introducendo nuovi materiali come il jersey e il tweed, ma ciò che fa più scalpore è l’uso dei pantaloni per le donne.
La moda proposta da Coco è fatta da eleganza ma al tempo stesso praticità e comodità. Le collezioni e i materiali utilizzati sono tratti dalla vita lavorativa e umile.
Negli anni ’30, Chanel si dedica anche alla realizzazione di prodotti di gioielleria. Inoltre non è solo una grande stilista, ma impiega il suo talento anche nelle opere teatrali e cinematografiche, divenendo una stimata costumista.
Negli anni della Seconda Guerra Mondiale Chanel è costretta a chiudere il suo atelier e, per alcune amicizie poco raccomandabili, viene anche arrestata. Dopo un esilio forzato in Svizzera, nel 1953 si trasferisce a New York.
Nel 1954, ormai quasi settantunenne, Coco Chanel riapre la sua maison e si presenta al suo pubblico con una nuova collezione.
Coco Chanel se ne andrà all’età di 87 anni, il 10 gennaio 1971, in una camera dell’Hôtel Ritz di Parigi, lasciando in eredità le sue collezioni, le sue idee e il suo stile, semplicemente inimitabile.
I Must Have di Coco Chanel
Chanel n°5
Nel 1921, Gabrielle Chanel decide di creare una fragranza inedita, che non assomigli a nessun’altra.
Un profumo audace, un bouquet opulento, astratto, misterioso, privo di note dominanti. Un sovvertimento nel quale compaiono, per la prima volta, le aldeidi.
“Un profumo da donna che sappia di donna”
Chanel 2.55
La famosa borsa 2.55 è nata nel 1955 e rappresenta le esigenze delle donne di quel tempo: moderna, attiva e dinamica, ma allo stesso tempo elegante e funzionale.
Alla borsetta viene aggiunta una pratica catena regolabile, che permette alle donne di indossarla a spalla o a tracolla.
«Mi sono stancata di dover portare la mia borsa in mano[…] quindi ho aggiunto sottili cinturini, cosicché possa essere usata come una borsa a tracolla.»
Il Tailleur
Nel 1917 Coco Chanel cambiò totalmente le regole del tailleur, realizzandolo in morbido jersey o tweed.
Il modello proposto da Chanel faceva capo a funzionalità e comodità, senza evidenziare le forme del punto vita.
Coco Chanel: frasi famose
Concludiamo il nostro post dedicato a Coco Chanel e alla sua vita con le frasi più famose della più importante stilista francese di tutti i tempi:
- La moda passa, lo stile resta;
- La moda riflette i tempi in cui si vive, anche se, quando i tempi sono banali, preferiamo dimenticarlo;
- Un uomo può indossare ciò che vuole. Resterà sempre un accessorio della donna;
- Alcune persone pensano che il lusso sia l’opposto della povertà. Non lo è. È l’opposto della volgarità;
- La forza si ottiene con i fallimenti, non con i propri successi;
- La moda è fatta per diventare fuori moda;
- Se una donna è malvestita si nota l’abito. Se è ben impeccabilmente si nota la donna;
- Una donna a 19 anni può essere attraente, a 29 seducente ma solo a 39 può essere irresistibile. E più di 39 anni non dimostrerà mai nessuna donna che una volta nella vita sia stata irresistibile;
Il nostro appuntamento con gli stilisti famosi termina qui. Alla prossima da Fashionaut!