Negli ultimi anni le figure del consulente di immagine e del personal shopper sono sempre più richieste.
Il consulente di immagine è un esperto di comunicazione, un consigliere che accompagna le persone attraverso la scoperta della propria immagine e li conduce alla valorizzazione del proprio aspetto esteriore.
La chiave del lavoro del consulente sta proprio nell’assistenza e nei consigli, grazie ai quali guida il cliente nella scelta di rinnovare il proprio look, il modo di porsi e di stare in mezzo agli altri.
Tra le conoscenze che il consulente di immagine annovera c’è l’armocromia, la capacità, attraverso l’analisi dei colori presenti sul viso, di definire le tonalità e le nuances che valorizzano maggiormente la figura del cliente.
Si passa poi alle misurazioni antropometriche: body shape e facial shape. Le analisi della figura sono necessarie per valutare quali tipi di accessori, tessuti e look sono ottimali per armonizzare le proporzioni, esaltare i punti di forza e celare eventuali criticità, con tecniche ad hoc, come quella del camouflage.
Fatto ciò, si procede con la scelta del look più appropriato, un’analisi che non esclude il carattere della persona, per proporre qualcosa che sia in linea con tutto ciò che il cliente può esprimere indossando il nuovo look senza contemporaneamente sentirsti a disagio.
Un consulente di immagine è indicato se ci si vuole dare identità con uno stile che sia in linea coi paradigmi estetici sopra elencati, se si ha bisogno di consigli in vista di un importante evento, se si deve realizzare un video e si necessita una cura del look o se solo si ha voglia di dare una rinfrescata al nostro caro armadio.
A differenza del consulente d immagine, il personal shopper non propone alcuna rivoluzione. Piuttosto, si propone per fare acquisti con noi o addirittura al posto nostro.
Il personal shopper è un professionista che muove i suoi passi nei piani alti della moda, ma che non si occupa esclusivamente di abbigliamento. Non di rado può essere esperto anche di arredamento, di scelta di regali o addirittura essere competente riguardo l’acquisto di opere d’arte.
Si tratta di una figura diffusasi di recente nelle grandi città italiane come Napoli, Roma, Milano e Torino, che riscuote un degno consenso specie tra le celebrità: attori, cantanti, ricchi professionisti e manager sono ben lieti di ricevere i consigli dei migliori personal shopper. Maggiore risparmio, acquisti personalizzati e indicati per le proprie necessità, e soprattutto la possibilità di essere seguiti da un esperto in grado di valorizzare il cliente rispettando le sue richieste ed esigenze.
Il personal shopper deve essere un gran conoscitore della città dove opera: nessun esercizio commerciale deve essere mistero per lui, senza contare che avere rapporti con una boutique prestigiosa si traduce spesso in sconti vantaggiosi. Viene automatico aggiungere che lo shopper deve essere una massima istituzione in fatto di moda e trend del momento, tra l’altro a volte gli viene chiesto di procurare pass o biglietti per eventi esclusivi nelle alte sfere della moda. Richiesta certamente la lingua inglese per clienti internazionali che si spostano nelle grandi città della moda italiane per far spese. Per quanto riguarda lo stipendio, un personal shopper chiede mediamente intorno ai 150 euro per un pomeriggio di shopping, parliamo di 4-5 ore di lavoro. Questa professione si esercita nella penisola dal 2003 e ad oggi sono varie le scuole di specializzazione che rilasciano attestati idonei all’esercizio. E’ inoltre indicato intraprendere studi inerenti al campo della moda propedeutici a eventuali corsi mirati, decisamente meglio se intensivi e full immersion.