Donatella Versace: la biografia della stilista italiana famosa nel mondo nel post di Fashionaut
Bentrovati su Fashionaut, il sito dedicato a moda e lifestyle, dove troverete tutti gli approfondimenti più interessanti sul mondo del fashion system nazionale ed internazionale. Per il post di oggi torniamo alla nostra amata categoria dedicata agli stilisti famosi, dei quali svariate volte vi abbiamo raccontato storie e aneddoti, parlandovi di quella che può essere considerata a ragione la stilista italiana più famosa al mondo: stiamo parlando di Donatella Versace, che iniziando nella sua boutique di famiglia e guidata dal fratello, nonché grandissimo stilista Gianni Versace, poi prematuramente scomparso, è divenuta negli anni l’icona della moda italiana nel mondo.
Andiamo a vedere nelle righe che seguono i principali step professionali della vita di Donatella: benvenuti su Fashionaut!
Donatella Versace: gli inizi
Donatella Versace nasce a Reggio Calabria il 2 maggio del 1955. Dopo un’infanzia a contatto con la viva originalità della madre, sarta, e del fratello maggiore Gianni (sarà lui a proporle di tingere i capelli biondo chiaro, quando ha solo 11 anni!) si trasferisce a Firenze. Qui studia Lingue Straniere all’università e vive una vita da ribelle, pensando a viaggi e carriera in direzioni totalmente opposte a quelle dei fratelli Santo e Gianni.
La vita e gli eventi, però, la porteranno a deviare drasticamente verso l’universo della moda italiana. Che – anche grazie a lei – è diventato internazionale.
Donatella Versace da giovane: la gavetta con il fratello Gianni
Donatella Versace non ama restare dietro le quinte, non è nata per quello. Ma sa farlo benissimo ugualmente, emergendo soltanto al momento giusto e con incredibile stile. Quando il fratello Gianni la chiama a lavorare nella propria azienda per sfruttare le sue grandi capacità relazionali, lei inizia a studiare il mondo della moda di nascosto.
Disegna e progetta senza mai oscurare la figura del famoso parente, ma è prontissima a emergere se mai arriverà il momento giusto.
Comincia a farsi largo nella moda insieme a Gianni negli anni ’80, quando suo fratello le affida la direzione di Versace Versus. Qui la giovane stilista si fa valere per una serie di intuizioni geniali, copiate poi anche dagli altri stilisti. Infatti Donatella si rivela molto astuta nella gestione del marketing e dell’immagine del brand, dando ottimi risultati sul piano economico e lavorativo.
Ad esempio, per migliorare l’immagine del brand e aumentare le vendite, associa l’immagine della maison ad una serie di star internazionali, che porta a sfilare direttamente in passerella. Infatti la maison Versace, a partire dagli anni ’80, comincia a far sfilare con successo attrici e cantanti di fama mondiale, una delle quali è Madonna, alla quale Donatella è legata da una profonda amicizia.
Il volto di Versace si associa quindi ai VIP e diventa così riconosciuto a livello internazionale, sinonimo di eleganza e stile. La casa di moda Versace sbarca così negli Stati Uniti, prima a New York, capitale della moda made in USA, poi a Los Angeles, patria del cinema americano e delle star che legano il proprio nome a Versace.
La morte di Gianni e l’eredità raccolta con successo
Ma nel 1997, dopo l’uccisione di Gianni, Donatella Versace e il fratello Santo sono costretti a raccogliere l’immensa eredità aziendale lasciata dal fratello maggiore, ma senza lasciarsi andare. Infatti Gianni viene ucciso da un pazzo proprio fuori la sua stupenda villa di Miami, lasciando un’eredità molto pesante, non solo da un punto di vista aziendale, ma anche di creatività e personalità. Donatella, dopo un momento di normale stand by per la morte improvvisa e scioccante del fratello, si rimette subito al lavoro. Soltanto due anni dopo propone al mondo la propria collezione di moda personale. Una collezione che si dimostra subito di grande successo.
Donatella Versace: tra vita privata, TV e interior design
Nella vita privata, Donatella Versace si lega al modello Paul Beck, con il quale ha due figli: Allegra nel 1986 (che eredita poi il 50% dell’intero gruppo alla morte di Gianni) e Daniel nel 1989. Ma il matrimonio tra i due naufraga dopo alcuni anni.
Nel frattempo si impegna insieme al fratello Santo e al marito prima del divorzio, ma anche con i figli Allegra e Daniel a portare avanti l’azienda nel mondo. Ma non limita il proprio lavoro alle creazioni di moda. Ama partecipare anche a produzioni cinematografiche, a programmi ed eventi televisivi.
Partecipa infatti in un breve cameo per il divertentissimo film Zoolander di Ben Stiller, parodia scherzosa sul mondo della moda, e prende parte a documentari dedicati ai personaggi del mondo della moda e dello spettacolo, come: Valentino – L’ultimo imperatore (2008), Mademoiselle C (2013), Dior and I – Una sfida creativa (2014) e Gaga: Five Foot Two (2017).
La sua vivacità, il carattere estroverso e dinamico, la rendono un personaggio da imitare.
Tra il 2008 e il 2017 vince cinque premi per l’originalità delle sue creazioni che sono adorate dalle donne più famose del mondo. Ma disegna anche i mobili per l’albergo Burj al-Arab a Dubai e perfino la struttura di un intero complesso turistico in Australia, Palazzo Versace, sulla Gold Coast dello stato del Queensland!
Le donne amano Donatella
L’exploit mondiale per Donatella Versace arriva nel 2000, subito dopo la rivelazione della sua prima collezione di abiti. Crea infatti per Jennifer Lopez il seducente e trasparente abito Jungle Dress, che imita i rami di una foresta, i quali a stento nascondono le curve della bella cantante e attrice americana. Scandalo e successo portano il nome di Donatella nel mondo delle star e dello spettacolo a livello mondiale.
Vestiranno con i suoi bellissimi abiti donne come Madonna e Demi Moore, Christina Aguilera e Beyoncé. Amano vestire Donatella anche Courtney Love, Lady Gaga e anche diverse signore della famiglia reale inglese.
A tal proposito, una delle sue collezioni è stata anche esposta al Victoria and Albert Museum di Londra nel 2002, in occasione di una celebrazione internazionale dedicata alla casa di moda italiana.
Ma lo stile di Donatella Versace è amato anche dalle donne “comuni”. Pur non potendo tutte comperare le sue creazioni le imitano come possono.
Le signore arabe indossano i suoi abiti sotto il velo scuro imposto per legge… perché indossare Donatella Versace significa sentirsi veramente donne speciali.
Nel settembre 2018 l’azienda Versace è stata infine ceduta al gruppo Michael Kors Limited e nel gennaio 2019, la Gianni Versace S.r.l. è entrata a far parte del gruppo Capri Holdings Limited, creando un nuovo gruppo del lusso assieme a Michael Kors e Jimmy Choo. La figlia di Donatella, Allegra, detiene comunque una quota di azioni dell’azienda di famiglia insieme a Donatella, che si occupa ancora della parte creativa della maison.
Il nostro post dedicato alla vita della stilista italiana Donatella Versace, termina qui. Alla prossima con i racconti dedicati agli stilisti più famosi, a cura di Fashionaut!