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Franco Moschino: bio dello stilista italiano

famoso stilista italiano

Franco Moschino: bio dello stilista italiano prematuramente scomparso nel 1994, nel post di Fashionaut

La vera innovazione si fa quando il mondo meno se l’aspetta e Franco Moschino è riuscito a farla negli anni Ottanta del secolo scorso. La sua moda era ironica, irriverente, ma anche molto coinvolgente perché partiva dal classico e diventava qualcosa di totalmente nuovo.

Una malattia mai del tutto ben chiarita si è portata via questo stilista geniale a soli 44 anni, ma il suo stile rimane nel mondo grazie all’eredità raccolta dai suoi collaboratori.  Perché si può far moda anche con la simpatia, anche con quelle piccole trasgressioni che non disturbano ma arricchiscono.

Vediamo nel nuovo post dedicato agli stilisti italiani famosi, la storia e le innovazioni introdotte da uno dei precursori della moda italiana: bentornati sul nostro portale!

Franco Moschino, dalla provincia alle grandi passerelle

Franco Moschino nasce ad Abbiategrasso nel 1950 ma rimane orfano di entrambi i genitori quando ha solo 8 anni. Viene accolto in casa di uno zio a Milano e qui cresce e sviluppa quel suo spirito artistico che lo porterà a frequentare l’Istituto Marangoni. La sua idea è quella di diventare un sarto, ma la creatività lo porta anche a inventare degli abiti tutti suoi.

Ancora studente inizia a far pratica nell’atelier di Gianni Versace, quindi lavora come designer per la casa di moda Cadette. Nel 1980, in piena ribellione giovanile, si lancia sul mercato con la sua Moschino Couture con capi in jeans e in uno stile prettamente casual. E’ il graduale passaggio anche alla lingerie e agli abiti eleganti a farlo scoprire al mondo della grande moda e ad aprirgli le porte per le grandi passerelle.

Carriera versatile firmata Franco Moschino

Alla fine degli anni Ottanta, il nome di Franco Moschino è già associato ad un brand di grande prestigio e l’azienda decide di espandersi anche in altri settori. Moschino comincia infatti a firmare anche calzature, profumeria, abiti da sera. A livello personale, i bozzetti dello stilista diventano quadri che vengono esposti in mostre di successo.

Lo scopo dello stile Moschino è quello di stupire sempre, con ogni mezzo. Si tratta di capi incredibili: ad esempio, le gonne realizzate con centinaia di cravatte, i tailleur con le girandole al posto dei bottoni, le camicie “monomanica” e altre stravaganze che però fanno impazzire i giovani del periodo, e anche i critici di moda più esigenti. Non si poteva resistere a una tale ventata di creatività, che comunque riesce ad avere ugualmente molto stile e ottenere consensi unanimi!

Una malattia grave e mai del tutto chiarita – cancro al colon secondo alcune fonti, AIDS secondo altre – porta Moschino a ritirarsi dall’attività in pochi anni. Muore il 18 settembre del 1994 e la sua azienda viene portata avanti dai suoi collaboratori fidati, finché nel 1999 non è rilevata da Ferretti.

Moschino nel mondo

Gli abiti di Franco Moschino sono stati visti da milioni di persone addosso a Fran Drescher nel famoso telefilm americano La Tata, ma li hanno indossati anche stelle del cinema, come Gwyneth Paltrow, Anna Friel e le maggiori top model del tempo

Moschino non disdegna mai di prestare la propria opera anche al teatro, non solo creando abiti di scena ma anche recitando egli stesso in alcuni spettacoli, specie di compagnie dialettali lombarde. Segno, anche questo, di un artista che non  aveva limiti e non ne poneva nemmeno alla sua moda.

Il nostro post dedicato al famoso stilista italiano Franco Moschino, termina qui. Alla prossima con gli approfondimenti dedicati al Fashion e ai suoi protagonisti, a cura del nostro portale!

 

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Francesco

Ciao a tutti, mi chiamo Francesco e sono un blogger.
Nella mia carriera di scrittore per il web mi sono occupato di diversi progetti editoriali: dallo sport al marketing, fino alla cultura.