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Gianni Versace: biografia del famoso stilista italiano

gianni versace

Gianni Versace: biografia del famoso stilista italiano, assassinato nel 1997

Una vita creativa, eccezionale, finita troppo presto e troppo crudelmente sotto un colpo di pistola. Gianni Versace è stato l’anima giovane della migliore moda italiana e ha conquistato il mondo in pochi anni con la sua energia. E dire che tutto era iniziato in un piccolo laboratorio di sartoria della Calabria … ! Gianni ragazzino e una fame di imparare, di imitare la madre, la storia di un grande stilista italiano che ha incantato le grandi star dello spettacolo così come le signore della porta accanto. E se la sua stella è sparita improvvisamente, il mito è nato subito dopo. 

In questo post a cura di Fashionaut, ripercorriamo la vita e i principali step professionali dello stilista italiano Gianni Versace, nel nostro consueto spazio dedicato agli stilisti famosi. Buona lettura!

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Gianni Versace, la Calabria e i sogni

Giovanni Maria Versace nasce a Reggio Calabria il 2 dicembre del 1946. La madre sarta non ha tempo di badare ai figli – oltre a Gianni, Santo il maggiore e la piccola Donatella – che crescono di fatto nel suo laboratorio, tra ritagli di stoffa e cartamodelli. Gianni è il più affascinato dal lavoro della madre e la copia, o ne imita il lavoro, fin da adolescente.  Inizia la sua carriera di stilista nei pressi del Duomo, a Reggio Calabria, dove la famiglia ha un piccolo atelier.

Successivamente si trasferisce a Milano per inseguire il suo sogno, senza però mai dimenticare la propria terra natia, che spesso e volentieri fa capolino delle opere e nelle collezioni di Gianni.

La Calabria, il Sud dell’Italia, come ispirazione creativa in un connubio tra classico e moderno, dalla Magna Grecia fino ai giorni nostri. Un giro nella storia antica e moderna, proiettata sulle passerelle di tutto il mondo.

Come affermerà lui stesso in un’intervista:

«Reggio è il regno dove è cominciata la favola della mia vita: la sartoria di mia madre, la boutique d’Alta Moda. Il luogo dove, da piccolo, cominciai ad apprezzare l’Iliade, l’Odissea, l’Eneide, dove ho cominciato a respirare l’arte della Magna Grecia.» 

A vent’anni ha già pronta la sua prima collezione e a ventinove va a presentarla a Milano, dopo aver fatto alcuni anni di gavetta. Era il 1975 e ad un tratto i sogni e le fantasie di quel ragazzino del sud diventano realtà su una passerella.

Nel 1978 può finalmente sfilare col suo nome e aprire il suo primo atelier personale.

Le collaborazioni

La prima idea vincente è quella del sodalizio col fotografo Richard Avedon che, riprendendo le sue sfilate, fa conoscere il marchio negli Stati Uniti. Seguiranno altre fortunate collaborazioni, con personaggi del teatro, del cinema, con altri esponenti della moda. Tra le tante collaborazioni con il mondo del teatro (che Gianni adora), abbiamo la creazione, ad esempio, dei costumi per il Don Pasquale di Gaetano Donizetti e per il Dyonisos, diretto da Maurice Béjart al Piccolo Teatro, oppure ancora  i costumi per l’opera Josephslegende di Richard Strauss.

Gianni crea abiti vibranti, stravaganti, con elementi (ad esempio il metallo!) che anticipano i tempi

Tutti sono affascinati dalle sue creazioni. Tutti vogliono indossarli. A Hollywood diventa un nome ricorrente. I reali di mezza Europa amano i suoi colori. Lady Diana, Elton John, Naomi Campbell sono alcuni tra i suoi testimonial. L’azienda si espande anche negli Stati Uniti e Versace apre le prime filiali a New York.

Per le sue campagne pubblicitarie e le sue sfilate Gianni Versace ha sempre fatto uso dei più celebri fotografi in circolazione e soprattutto delle modelle più famose del momento, divenendo così il fautore del fenomeno “top model”, divenute oggi le principali protagoniste nel mondo della moda. Hanno sfilato infatti per Gianni Versace nomi altisonanti, come ad esempio Linda Evangelista, Naomi Campbell, Claudia Schiffer, Yasmeen Ghauri, Christy Turlington, Stephanie Seymour, Cindy Crawford, Helena Christensen, Nadja Auermann, Carla Bruni e Karen Mulder.

claudia schiffer

Morte ed eredità di Versace

Al culmine del successo e della gloria, la vita di Versace viene però bruscamente spenta dal colpo di pistola sparatogli da un conoscente tossicodipendente americano, Andrew Cunanan, nella sua villa di Miami, il 15 luglio del 1997. Il corpo di Versace fu cremato a Miami e l’urna con le sue ceneri venne depositata nella tomba di famiglia, nella villa sul Lago di Como ,e in seguito venne infine spostata presso il cimitero di Moltrasio, dove oggi riposa in pace.

Nell’estate del 1997 finisce così la favola terrena di Gianni Versace, ma la sua eredità  – morale e stilistica – decolla proprio da quel momento in poi.

Le sperimentazioni – pelle e seta, plastica e metallo sulla stoffa, colori stravaganti e stampe – si alternano a uno sfoggio di classe davvero unico fatto di aderenze, di velature, di tacchi alti e richiami al vestiario degli antichi romani!

La mossa vincente di Versace sarà sempre quella di stupire, anche dove non ce n’è bisogno.

Lo scandalo, la ribellione servono solo a richiamare l’attenzione sul modello, che è sempre e solo l’unico protagonista finale.

Azienda Versace oggi

Dopo la morte di Gianni, eredi delle sue fortune e del suo fardello economico sono stati i fratelli Santo e Donatella, mentre alla morte di Gianni la figlia di Donatella (Allegre Versace Beck) diviene azionista di controllo della società, ottenendo le quote dello zio.

Di fatto è Donatella Versace a gestire il marchio ancora oggi e anche lei, seguendo perfettamente lo stile del fratello, punta tutto sul clamore. Per poi, però, produrre capi di grande bellezza e di elevato spessore di charme.

Di fatto però la proprietà dell’azienda Versace è passata nel settembre 2018 al gruppo Michael Kors Limited, e nel gennaio 2019, la Gianni Versace S.r.l. è entrata a far parte del gruppo Capri Holdings Limited, assieme ad altri marchi come Michael Kors e Jimmy Choo. La famiglia Versace, e nello specifico Donatella, continuano però a conservare un ruolo nell’azienda. L’eredità di Gianni Versace in questo modo rimarrà ben salda.

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Il nostro post dedicato allo stilista italiano, famoso per eccellenza, Gianni Versace, termina qui. Alla prossima con le nostre biografie dedicate agli stilisti famosi, a cura di Fashionaut!

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The Fashionaut

Francesco

Ciao a tutti, mi chiamo Francesco e sono un blogger.
Nella mia carriera di scrittore per il web mi sono occupato di diversi progetti editoriali: dallo sport al marketing, fino alla cultura.

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