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Moda e disabilità: intervista di Fashionaut a Clemy Spinelli

interviste di fashionaut

Oggi per le interviste di Fashionaut abbiamo intervistato Clementina Spinelli con la quale abbiamo discusso di svariati argomenti, ma uno su tutti ha attirato la nostra attenzione: una persona con disabilità ha le medesime possibilità di entrare nel mondo dorato della moda? E’ stata un’intervista davvero interessante che ci svela l’importanza della motivazione a volere qualcosa e la capacità di non arrendersi neanche davanti alle difficoltà che la vita ci presenta. Buona lettura!

  • Ciao Clemy, parlaci un po’ di te..
Mi chiamo Clementina  ma Clemy  sono certa sarà più congeniale. Sono una studentessa di lettere classiche.
Sono  una donna che sfata i miti.  Si può esse carine, alla moda, anche se si studia, le donne intelligenti sono belle ma possono essere sexy e anche le ragazze con disabilitá possono e devono  pretendere  di essere  tutto questo.  Io lo sono: la vita non è  stata facile  ma non per questo per me è meno interessante.
  • Nonostante tutti i problemi che hai avuto in questi anni, non ti sei mai arresa: e la moda e il make up ti sono state un utile sostegno. Parlacene..
La  passione per la moda la devo a mia madre che è stata una modella e mi ricordo quando l’accompagnavo alle sfilate. Per me era una barbie vivente. Invece il makeup è una passione innata: da bambina mi truccavo con ogni cosa mia madre avesse in casa. A 8 anni ho provato  a  fare la una crema di bellezza: petali di rosa, acqua olio di mandorle, e sapone di marsiglia. Un intruglio assurdo che vendevo ai parenti a mille lire. Prendermi cura di me negli anni mi ha fatto scoprire la femminilità, tutte quante ne siamo detentrici e vorrei che questo messaggio arrivasse a tutte le donne che per molte  ragioni  sono insicure.
  • A proposito di Make Up: che consigli ti senti di dare alle ragazze per quest’estate per curare al meglio il proprio look?
La parola d’ordine per l’estate è glowy: quindi ragazze luminosità. Abbandonate basi troppo stratificate e un effetto bagnato super luminoso, prediligendo illuminanti in polvere più facili da lavorare sul volto, moltissimo mascara ed un rossetto acceso. Fate in modo da avere un look da giorno che con due tocchi possa diventare un look mozzafiato per la sera.
  • Tornando alla tua vita privata: cosa ci puoi dire della tua carriera da fotomodella? Quando hai iniziato e per quali aziende hai collaborato?
Io ho iniziato per gioco a fare la fotomodella e devo tutto alla caparbietà di un compagno di banco del liceo. Non è mai stato un mio sogno ma una fortissima iniezione di autostima. Ma voglio dire alle ragazze, quelle che si sentono il brutto anatroccolo: non lo siete! La bellezza non ha dettami assoluti. Ogni donna è bella e bisogna avere consapevolezza di sé… sapersi valorizzare, amarsi.
  • Secondo me la disabilità non deve fermare una persona che vuole raggiungere i suoi obiettivi personali e professionali. Cosa ci puoi dire su questo tema? La disabilità ti ha mai fermato? Quando ti sei sentita scoraggiata? E cosa ti ha dato la forza di andare avanti per la tua strada nonostante le difficoltà?
La disabilitá è un aspetto della vita… ma non è l’intera vita di un essere  umano.. gli occhi del mondo guarderanno un aspetto tuo personale ma cambia la prospettiva. Non è  dalla copertina che si riconosce un libro.
Spesso mi sono sentita scoraggiata, non voglio apparire un’eroina. Ogni volta che mi sento triste, compro un rossetto. Ne ho 86 di ogni marca possibile. Come potete intuire periodi difficili ce ne sono stati molti. Ma io li ho sempre colorati con il makeup!
  • Quali sono i tuoi idoli nel campo della moda e del fashion blogging che vorresti emulare? E perché?
Per me la moda è fatta di pochi nomi ma insostituibili.  L’eleganza di Giorgio Armani, la versatilità di D&G, la bellezza di Elisabetta Franchi e la sensualità di Alberta Ferretti. Questo  è  il mio quadrilatero della moda.
Già sento qualcuno che dirà e chi può permettersi  tutto “Questo ben di Dio? Lo so  ragazze, ma vi assicuro che si può imitare lo stile con pochi euro. Il primo passo è conoscere il proprio corpo: non siamo tutte modelle ma siamo tutte belle donne. Come blogger, il mio idolo è J’adore le make up!
  • Un ultimo consiglio alle ragazze: cosa rende una donna sensuale e sexy? Basta una minigonna ed una scarpa col tacco o c’è di più? Ed un uomo cosa deve fare rendere felice una donna secondo te? Il vestirsi in modo sensuale e sexy è un modo per attirare l’attenzione dell’uomo, oppure di nascondere le proprie insicurezze?
La sensualità non appartiene ad un look  preciso, ma è  una condizione innata nelle donne Se pur alcune cose aiutano  come un tacco alto (cerimonie  escluse sempre dopo le 18 ), nn look  castigato  è  molto più seducente che mostrare tutto e subito.  Siate  donne  da scoprire e mai una “mercanzia in bella vista”. Sfoderate un sorriso, un look sofisticato ed il gioco è fatto.
Vi abbraccio  con moltissimo  affetto e ricordate: la moda non è mai questione di soldi  ma questione di stile.  La bellezza non è  un miraggio ma un obiettivo da raggiungere giorno dopo giorno.
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The Fashionaut

Francesco

Ciao a tutti, mi chiamo Francesco e sono un blogger.
Nella mia carriera di scrittore per il web mi sono occupato di diversi progetti editoriali: dallo sport al marketing, fino alla cultura.

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