Morte Carla Fendi: ad 80 anni la stilista e ambasciatrice della moda italiana
In questi ultimi giorni è giunta la notizia della morte di Carla Fendi, una delle più grandi icone della moda in Italia, che porta il nome dei uno dei marchi italiani più famosi del mondo che si è spenta all’età di 80 anni.
Quarta delle cinque sorelle, figlie dei fondatori della nota Maison Fendi, Carla da anni combatteva contro la sua malattia.
Noi di Fashionaut vogliamo darle omaggio con questo articolo, ripercorrendo quelli che sono stati i punti più importanti della sua carriera.
Talento multiforme
Fin dalla giovane età, terminati gli studi classici negli anni ’50, Carla, assieme alle sorelle Paola, Anna, Franca e Alba, entra a far parte dell’azienda di famiglia. Dimostra attitudini e volontà in diversi ambiti. Fa esperienze in amministrazione, vendite e progettazione dei modelli.
Negli anni ’60 capisce quanto sia importante la comunicazione nel settore della moda e si dedica principalmente a quello puntando sui mercati più complicati. Da questo impegno deriva il successo del brand Fendi negli Stati Uniti e successivamente nel resto del mondo, che si afferma come marchio di lusso.
Negli anni ’80 comincia una proficua collaborazione con il Festival di Spoleto ed il suo ideatore Giancarlo Menotti. Un legame importantissimo e vitale che sottolinea, ancora una volta, il grande amore di Carla Fendi per la cultura, l’arte e i giovani talenti.
La Fondazione Carla Fendi
Nel 2007, grazie anche al sostegno del suo amatissimo marito Candido Speroni, crea la sua personale fondazione che si occupa di promuovere e preservare i beni del passato per garantirne una continua esistenza in futuro. Il progetto ha anche l’obiettivo di sostenere le arti, che vadano dalla poesia e la scrittura, fino alla moda vera e propria.
Altri importanti contributi dati dalla Fondazione riguardano il restauro di monumenti storici e il supporto ad artisti durante la loro carriera.
La collaborazione con Karl Lagerfeld
Carla si occupa sì di comunicazione ma anche della progettazione dei capi di abbigliamento. Nessuna delle sorelle infatti sapeva disegnare, ma in suo aiuto nel 1963 arrivò il designer tedesco Karl Lagerfeld.
Lo stilista portò con sé un’ondata fresca di innovazione, che segnò la svolta della maison. Grazie alla loro collaborazione si vede dar vita alle borse a bauletto e baguette, che sono tra le perle delle creazioni Fendi. Carla ci metteva la classe e l’eleganza, Karl l’estro e l’innovazione: un connubio senz’altro che vincente!
Lagerfeld tutt’ora si occupa della direzione creativa delle collezioni e deve molto a questa donna, che oltre a una collaboratrice, negli anni, è divenuta anche un’amica. Noi siamo certi che sarà in grado di mantenere ancora alto il nome dell’azienda.