Pelliccia: origini, storia e modelli più in voga oggi, nel post di Fashionaut
Bentrovati su Fashionaut, il sito dedicato a moda e lifestyle, dove troverete sempre consigli utili e approfondimenti sul mondo del fashion e delle ultime tendenze. Per il post di oggi vogliamo parlarvi di un capo di abbigliamento (o meglio capospalla) che nuovamente è tornato alla ribalta dopo qualche anno di oblio: stiamo parlando della pelliccia, diventato vero e proprio must-have di stagione, molto meglio se ecologica.
Vediamo insieme origini e storia di questo famoso capo di abbigliamento, proprio della stagione invernale, e i modelli più in voga in questa stagione fredda. Benvenuti su Fashionaut!
Origini e storia della pelliccia
La pelliccia è un capo d’abbigliamento che ha origini antichissime. Infatti, sin dalla preistoria, uomini e donne indossavano pelli di animale per proteggersi dal freddo.
Col tempo, la necessità di coprirsi per evitare il gelo si associa al concetto di bello e addirittura di mistico.
Nell’antichità, infatti, i greci attribuiscono la tradizione di indossare le pellicce alle divinità greche. Secondo i racconti degli antichi, Eracle (per i romani Ercole), figlio di Zeus e Alcmena, è ricoperto dalla pelle di leone, Dioniso dalla pelle di cerbiatto e Zeus e Atena dalla pelle caprina.
Gli uomini restano fedeli, anche in tempi più recenti, all’antico costume di vestirsi con pelli di animale. E molti ancora oggi indossano la pelliccia, chi per tradizione, chi per moda.
Col passare degli anni, la pelliccia è diventata un capo di abbigliamento sempre più diffuso, soprattutto nelle classi sociali più agiate perchè rappresenta il lusso e l’eleganza.
Negli ultimi anni, però, questa moda di indossare la pelliccia è stata aspramente criticata dall’opinione pubblica e dai movimenti animalisti, per la pratica di uccidere dei poveri animali indifesi solamente per la moda del momento. Da questo punto di vista, fortunatamente, il progresso ci è venuto incontro, grazie alla produzione di pellicce ecologiche.
Le alternative alla pelliccia animale
La pelliccia, in passato, era realizzata come già detto precedentemente, dalla lavorazione di pelle animale, in particolare del visone, del chinchillà, della volpe. Ma con il passare degli anni, fortunatamente, questa pratica è diminuita sempre di più, fino ad arrivare alla lavorazione della pelliccia sintetica o ecologica.
Il termine “pelliccia ecologica”, indica un tessuto che è simile alla pelliccia di animale, ma che a differenza di quest’ultima è prodotta con fibre naturali (cotone), artificiali (viscosa) e sintetiche (acrilico e modacrilico). Questo capo è colorato e stampato per somigliare il più possibile ai manti animali e vengono utilizzati colori di fantasia che seguono le tendenze moda dettate dalle maison e dagli stilisti più famosi.
Se la pelliccia è prodotta in cotone può essere chiamata ecologica. Se derivata invece da materiali sintetici si tratta in questo caso della pelliccia sintetica. Questi due tipi di pelliccia nascono negli anni ’60 con lo scopo di sostituire le pellicce animali.
Ci sono diverse motivazioni legate a questa decisione storica:
- La prima è sicuramente di ordine morale, a causa delle condizioni in cui sono trattati gli animali soggetti a questa barbara pratica. Lo scopo è soprattutto quello di condannare aspramente la caccia delle specie selvatiche;
- In secondo luogo, la lavorazione delle pellicce di origine animale ha un forte impatto sull’ambiente e causa un forte inquinamento;
Inoltre alle già citate due, abbiamo anche una terza ragione, di ordine economico, perchè le pellicce sintetiche o ecologiche sono molto più accessibili rispetto a quelle di origine animale.
In Italia, l’utilizzo dei materiali sintetici o ecologici, è iniziato intorno al 1963 per la confezione di capi d’abbigliamento, borse e calzature. Rapidamente, questa variante si è diffusa tra donne adulte ma anche tra le più giovani.
Ad oggi, la pelliccia è uno dei capospalla più utilizzati nella stagione fredda, elegante ma allo stesso tempo molto versatile oltre che estremamente comodo.
Consigli utili per scegliere la pelliccia più adatta
Prima di tutto, è importante scegliere il colore, la fantasia e il modello che più si preferisce.
Come già saprete, ci sono diverse fantasie associate alle pellicce: abbiamo quelle maculate, zebrate, leopardate e via discorrendo. Per quanto riguarda le colorazioni e i modelli, c’è davvero una vasta scelta. Potete optare per un modello più lungo ed elegante, oppure un modello più corto e casual.
Solitamente, ancora oggi, alcune case di moda più lussuose e prestigiose non producono le pellicce ecologiche o sintetiche ma continuano a confezionare quelle animali. Motivo per il quale, se volete acquistarne la variante ecologica o sintetica, è meglio optare per marchi come Zara, Mango, Dorothy Perkins, ONLY, Urban Classics, Asos e molti altri.
Per un look più casual, sicuramente è più adatta la variante corta, magari con la zip. Se il vostro intento è quello di essere super eleganti e raffinate, è meglio prediligere la pelliccia lunga e aperta.
Per la scelta del colore, se non volete passare inosservate, la fantasia che più è cool in questo momento è sicuramente quella zebrata o leopardata, indossata anche da numerose influencer.
Il nostro post dedicato alla pelliccia termina qui. Alla prossima con i consigli moda, a cura di Fashionaut!