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Alla scoperta della carruba: dai benefici ai principali impieghi in cucina

carruba foto

Quando si parla di carruba la maggior parte delle persone immagina che si tratti di un frutto esotico e arrivato da lontano.  In realtà la coltivazione della Ceratonia, l’albero sempreverde che la produce, è ancora diffusa in Sicilia, soprattutto nel Ragusano e Siracusano, dove la pianta viene comunemente chiamata “carrubo”. Furono probabilmente gli Arabi i primi a coltivarla, anche se, ormai, è diffusa in tutto il mondo. Si presenta come un baccello in un primo momento verde, poi marrone quando raggiunge la maturazione.

Carruba: i benefici che apporta all’organismo

Non tutti sanno che le carrube appartengono alla famiglia delle leguminose e, di conseguenza, ne condividono tutte le proprietà. Le carrube sono ricche di fibre e proteine, hanno un’efficace azione antiossidante, sono povere di grassi e forniscono aiuto contro i malanni di stagione, quali influenza, tosse e allergie. È, inoltre, un valido alleato nella lotta al colesterolo ed un alimento ottimo da assumere per coloro che soffrono di ipertensione o malattie del sistema cardiocircolatorio. 

L’assunzione alla fine dei pasti aiuta la digestione e l’assimilazione degli altri cibi mangiati, permettendo di mantenere il peso sotto controllo. Può essere assunto anche come integratore in compresse. Può essere usato anche come additivo poiché è in grado trattenere grandissime quantità d’acqua e risulta molto utile nell’industria alimentare. 

Contiene, inoltre, vitamina B2 e minerali come il calcio, il potassio, il magnesio e lo zinco, mostrandosi molto utile nella prevenzione dell’osteoporosi. È d’aiuto anche in caso di dissenteria nei bambini nella sua versione in polvere, mentre, invece, la polpa fresca è lassativa

Tuttavia il consumo eccessivo di questo frutto in determinate condizioni fisiche, come la gravidanza, può essere pericoloso perché può produrre perdita di peso e diminuzione di glucosio e di insulina nel sangue. È un’ottima sostituta del cioccolato per chi ha allergie o intolleranze a quest’ultimo poiché presenta un sapore simile ed è adatta anche alle diete vegane. Per maggiori informazioni è possibile consultare l’approfondimento “la carruba e i suoi benefici” proposto dal blog di Panieriebio, un portale e-commerce dov’è possibile acquistare prodotti biologici sicuri e di alta qualità.

La cucina a base di carrube

Nell’antichità la carruba era un alimento molto diffuso proprio per le sue caratteristiche di energizzante e veniva chiamata “Pane di San Giovanni” perché pare fosse uno dei cibi prediletti dell’uomo durante le peregrinazioni e i periodi di eremitaggio. I Berberi ne facevano uso culinario per aiutare la digestione e in Egitto, insieme ad altri ingredienti come il miele e l’avena, veniva mangiata da chi soffriva a causa dei problemi intestinali. Può essere consumata fresca o passata al forno

È un buon addensante, soprattutto nella produzione di gelato. Si può reperire anche sottoforma di estratto o come baccello essiccato. I semi, chiamati carati, un tempo utilizzati come unità di misura dell’oro e del cui nome facciamo ancora uso nell’ambito della gioielleria, sono piuttosto duri e non sono adatti ad essere consumati senza essere lavorati. 

Tuttavia possono essere utilizzati per la produzione di farina, che viene usata soprattutto nell’ambito della pasticceria e che viene indicata come “carcao”. Da questo frutto si può ricavare anche una crema spalmabile o un liquore, diffuso soprattutto in Sicilia, Spagna e Turchia. Nei Paesi Arabi è usata come sciroppo, mentre in altre nazioni viene trasformata in un surrogato del caffè. Una tipica ricetta siciliana a base di carruba è la mustata, in cui, oltre all’alimento in formato sciroppo, si aggiungono amido di mais e zucchero. 

La combinazione originale prevederebbe l’uso del mosto di vino rosso addolcito che, tuttavia, può essere sostituito dal frutto, rendendo il piatto più leggero e nutriente. Infine la farina di carruba può essere utilizzata per proteggere gli alimenti da surgelare. Un’accortezza per chi usa questa farina per cucinare è di bilanciare bene lo zucchero, in quando ne ha già una piccola concentrazione all’interno.

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Francesco

Ciao a tutti, mi chiamo Francesco e sono un blogger.
Nella mia carriera di scrittore per il web mi sono occupato di diversi progetti editoriali: dallo sport al marketing, fino alla cultura.