Un lascito testamentario a un’organizzazione di solidarietà può essere in grado di salvare la vita di tantissime persone, in quanto può rappresentare un prezioso sostegno sia dal punto di vista medico che sul piano umanitario in situazioni di emergenza. Sostieni Medici Senza Frontiere con un lascito testamentario: grazie ad esso sarà possibile, per esempio, acquistare un vaccino contro il morbillo, oppure sostenere le spese necessarie per un intervento chirurgico, o ancora garantire un parto sicuro o delle cure contro la malnutrizione di adulti e bambini.
Fare la differenza con un lascito testamentario
Con un lascito testamentario dunque si può fare la differenza, aiutando medici e infermieri che lavorano in tutto il mondo, mettendoli nelle condizioni di operare in maniera ottimale. Grazie a un lascito testamentario con 5mila euro, per esempio, è possibile acquistare quasi 200 kit contro il colera. Si tratta di trattamenti che pur essendo stati messi a punto per i campi rifugiati possono, in realtà, essere impiegati anche per la popolazione rurale o urbana. I kit di questo tipo sono molto importanti per mettere un freno alle epidemie di colera che possono nascere e proliferare in situazioni di emergenza, e che devono essere arginate.
Che cosa si può fare con un testamento di 30mila euro
Se, invece, il lascito testamentario è di ben 30mila euro, questa cifra può essere utilizzata per curare circa 600 bambini colpiti da malnutrizione grave. Somministrato in un arco di tempo di 4 o 5 settimane, il trattamento per la malnutrizione grave si rivela alquanto efficace e comprende sia vaccinazioni che antibiotici, insieme con un trattamento medico di routine a base di vitamine, latte, soluzione reidratante orale e cibo terapeutico pronto all’utilizzo.
Come impiegare un lascito di 100mila euro
Come si può notare, dunque, più consistente è il lascito testamentario e maggiori sono le opportunità di aiutare le persone che hanno bisogno. Con una cifra di 100mila euro, per esempio, si hanno a disposizione risorse sufficienti per fare in modo che acqua pulita possa essere portata in luoghi che sono stati distrutti da catastrofi naturali, come alluvioni o terremoti. Questo importo permette, in particolare, di utilizzare un centinaio di serbatoi, ognuno dei quali con una capacità di 2mila litri, grazie a cui è possibile accumulare e distribuire acqua, resa ovviamente potabile, per una settimana a più di un migliaio di persone.