Il matrimonio è una certezza che ci definisce, ci dà stabilità e ci rassicura in un’epoca contraddistinta da liquidità e cambiamenti continui: nonostante le difficoltà, la crisi e le trasformazioni sociali, gli italiani continuano a sposarsi, e anzi i riti sono in aumento negli ultimi anni. È uno dei dati contenuti nel volume “Libro bianco del matrimonio: novità, sfide, realtà e illusione. Studio a 360° del settore nuziale“, realizzato da Esade Business & Law School per il portale matrimonio.com, che analizza la situazione delle nozze nel nostro Paese.
Aumentano i matrimoni in Italia. Il primo elemento da sottolineare è appunto quello “numerico”: secondo gli ultimi dati Istat in materia, i “sì” pronunciati in Italia nel 2016 sono stati 203.258, con un incremento di quasi 7 punti percentuali rispetto al 2014 (ma ancora lontani dai 291.607 riti celebrati venti anni fa). Allo stesso tempo, complice il contesto in cui viviamo, aumenta progressivamente anche l’età media degli sposi, che raggiunge i 37 anni per lui, 33 per lei, vale a dire 1 anno e 3 mesi in più rispetto al 2012.
Mesi preferiti, luglio e settembre. Andando a leggere statistiche più curiose e “leggere”, scopriamo anche i mesi preferiti per sposarsi sono giugno, luglio e settembre, mentre le cerimonie si svolgono in larga parte dopo mezzogiorno (58 per cento degli eventi), con una assoluta predominanza del rito religioso, scelto dal 75 per cento delle coppie. Per quanto riguarda i ricevimenti, invece, la media degli invitati supera le cento persone, e il costo delle feste sfiora i 24 mila euro.
Abito bianco per otto spose su dieci. Per la precisione, gli sposi spendono circa 22 mila euro al Nord e poco più di 30 mila al Sud, zona nella quale la spesa per invitato è minore, ma è maggiore il numero dei partecipanti. Una delle voci principali dell’organizzazione del giorno “più bello” è quello dell’abito per la sposa: nove donne su 10 si rivolgono a un atelier o uno stilista specializzato per la realizzazione del vestito bianco, con un costo medio di 2.138 euro; a proposito del colore, poi, due spose su dieci vanno in controtendenza alla tradizione e non puntano sul bianco, ma su una tinta differente. Sempre in tema spese, servono oltre 300 euro per trucco e acconciatura, almeno per il 41 per cento delle signore.
Le bomboniere, una tradizione irrinunciabile. Un altro must a cui non si rinuncia sono le bomboniere, acquistate e regalate dall’83 per cento delle coppie; in tema tendenze, in questo 2018 stanno andando per la maggiore le linee classiche ed eleganti, come quelle proposte da Hervit, uno dei brand protagonisti di questo settore, il cui catalogo è consultabile anche su www.narabomboniere.com, portale di eCommerce che si sta imponendo sulla scena nazionale.
Un matrimonio sempre più tech. Abbiamo citato il Web non in maniera casuale: oggi l’organizzazione del matrimonio è sempre più smart e “connessa”, al punto che l’88 per cento dei nubendi cerca informazioni e idee in Rete, con modalità sempre più tecnologiche (nell’ultimo anno le ricerche su mobile hanno superato quelle da PC). In questo senso, non stupisce l’utilizzo di strumenti sempre più all’avanguardia, come i droni per le riprese video e foto futuristiche: sono già scelte da una coppia su cinque, e anche in questo caso le previsioni parlano di gradimento in forte ascesa.