Prurito acquagenico: di cosa si tratta
Per prurito acquagenico s’intende un fastidioso prurito su tutto il corpo, localizzato soprattutto agli arti superiori e inferiori, scatenato da una reazione colinergica che rende la cute più sensibile a sviluppare questa forma di intolleranza all’acqua stessa dopo una bella doccia calda o fredda.
Ma è davvero possibile che una persona mostri intolleranza a determinate sostanze contenute nell’acqua? O i fattori di questo disturbo, nuovo e meno conosciuto rispetto ad altre allergie più classiche, sono da ricondurre ad altro?
Potrebbe essere dovuto, ad esempio, la temperatura dell’acqua. Infatti un getto di acqua molto calda finisce con il rimuovere lo strato oleoso che produce normalmente la nostra cute, causando la Xerosi, ossia la pelle secca asciutta, tesa e pruriginosa. In questo caso, basta regolare solamente la temperatura dell’acqua o applicare un olio idratante prima di farsi la doccia.
E se fosse dermatite da contatto?
Inoltre può verificarsi una dermatite da contatto, causata da sostanze presenti in determinati prodotti detergenti con i quali usiamo lavarci.
La doccia o la vasca da bagno, inoltre, sono luoghi umidi, in cui posso proliferare muffe e funghi.
Tutti questi elementi possono potenzialmente causare dermatite da contatto, un nome generico per indicare un’irritazione cutanea temporanea sviluppatasi in risposta a uno stimolo. Se il prurito compare dopo che avete cambiato la vostra routine durante la doccia, potrebbe trattarsi di un lieve caso di dermatite. In questo caso è buona norma cambiare prodotti fino a che non si trovi quello più adatto alla nostra pelle
E se invece il prurito non è da ricondurre a nessuno dei casi precedenti?
Non è nota la causa di questa tipologia di orticaria, ma è bene comunque rivolgersi a un dermatologo per determinare un trattamento idoneo. Solitamente, l’assunzione di antistaminici è sufficiente a risolvere il problema. Ma provate banalmente ad abbassare la temperatura dell’acqua o a cambiare detergenti. Un piccolo cambiamento potrebbe evitarvi una visita dal medico!
ARTICOLO SCRITTO DA ILARIA FINAMORE
Proprietaria e amministratrice del sito www.ilnuovoinformatorefarmaceutico.com