Nel mercato tecnologico odierno, sono molteplici le configurazioni plug and play dei pc, già pronte all’uso: dai tower orientati al gaming, quelli improntati ad un uso casalingo o da ufficio, i pc all in one, i portatili che di anno in anno si dimostrano sempre più compatti e potenti.
Tuttavia c’è chi ama costruire e assemblare con le proprie mani il suo Computer personale: si parla non per forza di appassionati, ma di tutti coloro a cui piace toccare con mano e capire ciò che si nasconde dietro agli oggetti di uso comune, come ad esempio un pc.
Vediamo insieme come muovere i primi passi e soprattutto quali sono le componentistiche necessarie per assemblare un pc.
I componenti essenziali sono sicuramente:
- Un case
- Un alimentatore
- Una scheda madre
- Un processore
- Impianto di raffreddamento (ventole o liquido)
- Una scheda video
- La memoria Ram
- Un hard disk
E ovviamente le periferiche di input e output da collegare: la tastiera, il mouse, il o i monitor e le casse acustiche.
Le scelte sono davvero infinite, così come lo sono le combinazioni dei componenti che, seppur cambiando un singolo dispositivo, possono apportare modifiche sensibilmente percepibili.
Per esempio se si volesse assemblare un pc autonomamente improntato ad un utilizzo gaming, certamente la scelta dovrà ricadere su dei prodotti di alta gamma, come potrebbero essere dei processori di ultima generazione, capaci di offrire il massimo delle performance; ancor meglio se accoppiati ad una potente scheda video, accompagnati dal giusto numero di banchi ram e da un adeguato impianto di raffreddamento capace di dissipare in maniera più che efficiente (un sistema di raffreddamento a liquido sarebbe l’ideale). Non potrà sicuramente mancare un monitor grande dall’alta risoluzione e dall’alto refresh rate, insieme ad un mouse e una tastiera da gaming, ricoperti di affascinanti luci led rgb e dall’ergonomia disegnata ad hoc per giocare.
Se invece la configurazione che si intendesse realizzare dovesse essere usata per un uso più “tranquillo” come per esempio quello da ufficio o da casa, allora la scelta sul tipo di componenti sarebbe decisamente diversa. Avrebbe poco senso puntare al top della gamma dei dispositivi, in quanto certe performance e capacità resterebbero inutilizzate, pertanto è consigliato un giusto equilibrio tra la qualità/prestazioni offerte e il prezzo. La scelta delle periferiche di input e output sarà dunque anche qui calibrata secondo l’uso prevalente, ovvero tastiere da lavoro (scrivania) e mouse ergonomici e dall’ impugnatura salda e comoda, un display ben definito per completare il setup.