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I migliori tendoni dell’Oktoberfest di Monaco di Baviera

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Ogni Paese ha i suoi costumi e le sue tradizioni, le sue feste popolari che cadenzatamente animano la vita degli abitanti del posto. Ve ne sono alcune, però, talmente coinvolgenti da far arrivare il loro eco in ogni dove. Una di queste è l’Oktoberfest, il famoso Festival della birra di Monaco di Baviera, la cui fama ha superato ormai i confini nazionali.

In occasione di tale festa della birra, o Wiesn, come i monacensi confidenzialmente lo appellano, i prati del Theresienwiese si riempiono di milioni di persone, attratte non solo dal gusto del buon liquido ambrato servito, ma anche da tutta l’atmosfera leggere e goliardica che gli ruota intorno.

Si svolge ogni anno, dal sabato successivo al 15 di settembre fino alla prima domenica di ottobre, periodo perfetto per coloro che aspettano la fresca arietta autunnale per prendersi una vacanza. Monaco di Baviera, d’altronde, con i suoi mille volti e le tantissime storie che i suoi monumenti, i musei e per l’appunto le tante birrerie che costellano le sue vie sanno raccontare è veramente il luogo ideale per passare piacevoli attimi di svago.

Tra i suoi confini troviamo alcune tra i più famosi birrifici storici del paese, 6 dei quali protagonisti assoluti dell’Oktoberfest: sono i soli autorizzati a produrre la famosa Märzen, la regina della festa della birra che ha saputo conquistare anche gli intenditori più esigenti col suo gusto dolce-secco e il suo aroma che richiama quello del pane tostato.

Viene servita nei tanti tendoni che allietano la festa con i loro colori, le scenografie, gli spettacoli allestiti al loro interno, e soprattutto con i gusti e profumi tipici della Baviera, che attirano grandi e piccini, uomini e donne, giovani e meno giovani, chiunque alla fine abbia voglia di passare una giornata all’insegna del divertimento e dell’allegria.

I tendoni protagonisti dell’Oktoberfest

Il 12 ottobre 1810, quando il principe Ludwig festeggiò le sue nozze nella periferia di Monaco di Baviera, mai avrebbe pensato che il suo matrimonio avrebbe dato il via ad una delle feste più aspettate da tutti i monacensi.

Il prato che diventò teatro di tale baldoria da allora prese il nome di Theresienwiese, in onore della sposa, la principessa sassone Therese von Sachsen-Hildburghausen; ancora oggi accoglie milioni di persone che si alternano all’interno dei tendoni allestiti sulla sua superficie. In tutto ve ne sono 34, tra grandi e piccoli, ognuno dei quali presenta tratti caratteristici che lo distinguono dagli altri.

E allora, visto che il Festival della birra è alle porte, perché non ne vediamo qualcuno insieme? Chissà, magari potrete approfittare di questa piccola guida se deciderete di recarvi sul posto.

Tendone Augustiner

Cominciamo il nostro giro virtuale tra i padiglioni del Wiesn parlando del tendone Augustiner, il luogo di ritrovo delle famiglie monacensi all’interno del Theresienwiese.

La birra servita tra le sue pareti, l’Augustiner Oktoberfest è il primo segno distintivo del tendone in quanto ha un gusto particolare perché spillata direttamente da tradizionali botti in legno con capacità da 200 litri.

L’Augustiner rappresenta uno dei 6 birrifici storici della città di Monaco di Baviera anche se il suo primo proprietario aggirò diverse regole  per essere ammesso al festival nel 1898. Fu anche il primo a rallegrare l’atmosfera dell’Oktoberfest assumendo, nel 1902, una band per accompagnare birra e cibo a suon di musica.

E il cibo servito è senz’altro un altro dei suoi punti di forza. Viene fornito dalla macelleria degli attuali proprietari, i signori Vollmer. Ampio spazio quindi alla carne nel suo menù, ma anche a specialità vegetariane come le polpette di verdure, gli gnocchi di spinaci e ai piatti pensati apposta per i bambini.

Tendone Armbrustschützenzelt

L’Armbrustschützenzelt è un tendone che da sempre mi ha incuriosita. È uno dei più grandi tra quelli dell’Oktoberfest e gli spazi al suo interno sono separati da insegne che riproducono animali selvatici.

Nasce per volontà della corporazione dei balestrieri Winzerer Fähndl, come viene ricordato dal piccolo balestriere sulla torre della tenda e dal simbolo dell’aquila situato sull’ingresso principale, e infatti qui si svolgono i campionati nazionali di tiro con la balestra riservati esclusivamente agli appassionati del settore. Ad essi è dedicato uno spazio apposito nello stand; il resto è a disposizione dell’ottimo cibo tradizionale bavarese, che proviene esclusivamente da allevamenti controllati di proprietà dei gestori, e dell’ottima birra che lo accompagna, l’immancabile Paulaner Oktoberfest.

Tendone Schottenhamel

Lo Schottenhamel è il tendone più antico dell’Oktoberfest, e anche quello che per primo, nel 1872, servì quella che in seguito sarebbe stata adottata come birra ufficiale del festival: la Märzen.

Al suo interno ogni anno, alle 12.00 in punto del primo sabato, si tiene la cerimonia di inaugurazione che dà il via alla festa. A colpi di martello viene inserito il rubinetto nella botte che riempirà il primo boccale. Solo dopo tutti gli altri stand potranno iniziare a spillare il delizioso liquido protagonista.

Il pubblico che affolla i suoi 9000 posti a sedere la sera è composto principalmente da giovani che amano ascoltare la musica del momento con in mano un buon bicchiere di Spaten. A pranzo invece sono gli amanti della musica bavarese che si ritrovano tra le sue panche, per deliziarsi dell’atmosfera che i classici ottoni riescono a creare.

Mi chiedo se anche il giovane Albert Einstein, quando nel 1908 avvitava le lampadine dell’allora innovativa tenda Schottenhamel, la prima ad avere la corrente elettrica tra quelle del festival, ha potuto godere del clima di festa di questo tendone.  Avrà assaporato la sua deliziosa birra?

Tendone Hacker Pschorr

In quanto a suggestività questo tendone batte tutti gli altri. È stato rinominato dai suoi avventori “Cielo della Baviera” il che deve far pensare al tipo di atmosfere peculiari che si respirano al suo interno.

Le travi del suo soffitto sono rivestite di tessuto azzurro dove fanno capolino nuvole e stelle. Le sue pareti invece riportano scende della vita quotidiana del Paese; tra esse spicca un dipinto di 2000 metri quadri risalente al 2016.

Al centro del padiglione ruota lentamente su sé stesso un podio musicale girevole, dove si esibisce una banda musicale a ritmo di scatenati rock’n’roll e musiche malinconiche.

Essendo così scenografico non risulta difficile credere che sia uno dei tendoni più richiesti del Wiesn, affollatissimo soprattutto l’ultima domenica del festival quando saranno le luminose stelle filanti a calarsi dal soffitto.

Per quanto riguarda il cibo qui vengono servite carni di bue e vitello accompagnate da crauti, cavoli e patate, ma anche polli arrosto o gnocchi di ricotta e altre specialità per i vegetariani.

E la birra? La Hacker-Pschorr semplicemente, venduta solo in occasione del festival.

Il festival è alle porte

Non solo birra e tendoni costituiscono l’Oktoberfest. Giostre, bancarelle, spettacoli, lotterie e concerti affiancano i maß o seidel, tipici boccali bavaresi da 1 litro, trasformando questa manifestazione in una grande festa adatta a tutti coloro che vogliono passare attimi di spensieratezza, immersi nel divertimento, nel buonumore e nel relax.

Settembre è arrivato e il festival è ormai alle porte. Se avete deciso di farci un salto il mio consiglio è di darvi da fare fin da subito per prenotare un posto a sedere in uno dei suoi tendoni: solo così potrete alzare il vostro boccale a ritmo di musica per scambiare un bel brindisi con le persone che avrete affianco. Ein prosit a tutti!

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Francesco

Ciao a tutti, mi chiamo Francesco e sono un blogger.
Nella mia carriera di scrittore per il web mi sono occupato di diversi progetti editoriali: dallo sport al marketing, fino alla cultura.