TRAVEL

Viaggio in America, 5 cose a cui prestare attenzione

Cosa è utile sapere se ci si appresta a vivere un viaggio in America, in particolar modo negli Stati Uniti? Per descrivere quanto può offrire una vacanza nella nazione a stelle e strisce occorrerebbero intere enciclopedie, presentiamo dunque alcune piccole curiosità che spesso sono trascurate e che invece hanno una grande importanza per chi raggiunge gli USA.

Anche le cure mediche più semplici possono rivelarsi estremamente costose

Mentre in Italia qualsiasi cittadino può usufruire della Sanità Pubblica, negli Stati Uniti non è affatto così: per accedere a determinate cure sono necessarie delle spese molto importanti, anche per cure che in Italia sarebbero completamente gratuite, non a caso tantissimi statunitensi scelgono di sottoscrivere delle assicurazioni sanitarie private.

Il discorso, ovviamente, vale anche per i turisti: anche le cure mediche più basilari possono venire a costare migliaia di dollari, ecco perché è caldamente consigliato sottoscrivere delle polizze prima della partenza.

Le assicurazioni viaggio sono raccomandate, in realtà, per qualsiasi soggiorno all’estero, ma in nazioni come gli USA sono particolarmente rilevanti: Europ Assistance propone un’assicurazione sanitaria specifica per gli Stati Uniti d’America.

Dare la mancia è una consuetudine estremamente radicata

Negli Stati Uniti, quando si va a consumare in un ristorante, in un bar o in un locale è una prassi estremamente consolidata quella di dare una mancia, al punto che sul conto è spesso incluso uno spazio specifico per le “tips”.

Se in Italia dare la mancia è un qualcosa di estremamente facoltativo, anzi è oramai un qualcosa di piuttosto inusuale, negli Stati Uniti rifiutarsi di riconoscerla è considerato un qualcosa di gravemente maleducato, significa sottrarsi ad una convenzione sociale molto radicata.

Quanto riconoscere di mancia? Un buon punto di riferimento può essere prevedere un 15% di quanto previsto nel conto.

I controlli aeroportuali possono rivelarsi lunghi

Una volta atterrati negli Stati Uniti ci si può imbattere in dei controlli aeroportuali piuttosto lunghi.

La nazione a stelle e strisce è estremamente rigorosa da questo punto di vista, e la cosa non stupisce, dal momento che nel 2001 fu ferita da un attacco terroristico passato tristemente alla storia.

Oltre a tutti i controlli tipici di un aeroporto, dunque quelli eseguiti con body scanner e la visione a raggi X del contenuto dei bagagli, può accadere che ai viaggiatori atterrati vengano fatte una serie di domande relative al perché del proprio soggiorno, e anche alla propria vita privata.

Non sempre è così, tuttavia può accadere che chi atterra negli Stati Uniti debba attendere fino a 2 ore prima di poter uscire dall’aeroporto.

Quando si vive una vacanza all’estero è una prassi piuttosto consueta quella di noleggiare un veicolo.

Regole molto stringenti nel noleggio auto

Negli Stati Uniti esistono delle regole piuttosto stringenti per quel che riguarda il noleggio di auto, delle regole che in molte occasioni vengono ignorate dai viaggiatori i quali si ritrovano con grosse difficoltà.

Anzitutto, per poter noleggiare un’auto è necessario aver compiuto 21 anni, inoltre gli under 25 pagano una tassa extra, varie imposte sono inoltre previsti per gli spostamenti da città a città, inoltre è necessario pagare con una carta di credito intestata rigorosamente a chi noleggia.

La necessità di un adattatore per le prese di corrente

Negli USA si fa ricorso a voltaggi e frequenze differenti da quelli italiani, nello specifico 110 volts e 60hz.

Se si portano in viaggio dei dispositivi che supportano tali voltaggi e frequenze, dunque, per poter funzionare negli Stati Uniti devono essere collegati ad un apposito adattatore.

A questo problema, dunque, si può porre rimedio molto semplicemente, acquistando l’adattatore e inserendolo in valigia.

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The Fashionaut

Francesco

Ciao a tutti, mi chiamo Francesco e sono un blogger.
Nella mia carriera di scrittore per il web mi sono occupato di diversi progetti editoriali: dallo sport al marketing, fino alla cultura.

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